E' morto in ospedale l'ucraino 44enne che ha ucciso a colpi di ascia la moglie e la figlioletta Katia di 4 anni (aveva problemi di udito ed era stata dimessa da pochi giorni dall'ospedale e doveva tornarci per un nuovo intervento) e che successivamente si è ferito con un coltello a Licola, nell'hinterland di Napoli. Sorride felice Marina accanto al marito in una fotografia, era una famiglia tranquilla raccontano i vicini di casa, ma una famiglia che non esiste più perché cancellata dal raptus omicida di Volodymir Havrylyuk: "ho fatto una cosa terribile" farfuglia l'uomo quando il datore di lavoro arriva a casa sua.

Una scena raccapricciante: sangue dappertutto, il 44enne ucraino ferito, la moglie di 30 anni distesa per terra senza vita e la bimba di 4 anni sdraiata sul letto ormai morta, questo quello che si è visto il datore di lavoro e che terrorizzato chiama subito i carabinieri del comando di Napoli. Volodymir ha ucciso la moglie con un'ascia e la figlia con un coltello e poi con lo stesso coltello si è tagliato la gola provocando la morte in ospedale questo pomeriggio. Doveva arrivare al vivaio alle 07.30 di questa mattina l'ucraino ma alle 09.00 il titolare preoccupato dal ritardo, gli telefona ma non ottiene nessuna risposta e allora così decide di raggiungerlo a casa, una villetta sulla spiaggia di Licola Mare, avevano rapporti cordiali, a natale festeggiano anche insieme in un clima di amicizia e di serenità.

Le testimonianze dei vicini e dei passanti

"Stiamo tutti male per quello che è successo alla moglie e a quella bambina, non ci voleva proprio. Lui l'accompagnava sempre in automobile, ogni giorno e non ho mai visto che lui camminava con qualche birra in mano o usava droghe" spiega un passante della zona che conosceva il padre del duplice omicidio che ha commesso il delitto, "mai ha dato vedere che ci fosse qualche problema in famiglia, anzi compariva molto sereno e premuroso nei confronti della figlia" dice un altro ancora. E nessuno tra i vicini, ha mai sentito urla di aiuto né di mattina che la sera prima.