La guerra non risparmia nessuno ed in Siria è evidente che si stanno combattendo anche le attuali superpotenze militari ed economichemondiali in un rinnovato clima da guerra fredda. A farne le spese è stata la popolazione civile, oltre 76.000 su circa 260.000 vittime del conflitto dal 2011 ad oggi erano civili inermi e tra questi circa 13.000, secondo i dati forniti dall'Osservatorio siriano per i diritti umani, sono deceduti in carcere a seguito delle torture subite dal regime di Assad perché sospettati di essere in combutta con i ribelli.
Quasi duecento ospedali distrutti
Contando anche gli ultimi, bombardati nella zona di Idlib, gli ospedali distrutti in Siria nell'arco del conflitto sono 183, gli operatori sanitari morti più di 700. Un bilancio tremendoche dunque non risparmia nemmeno coloro che si trovano nel Paese per prestare soccorso alla martoriata popolazione civile. Nel 2011 la Siria poteva contare su una popolazione di circa 23 milioni di persone. Oggi, oltre ai morti che hanno superato il quarto di milione, sono quasi 5 milioni i rifugiati siriani, la maggior parte in Turchia (due milioni e mezzo circa) ed in Libano (un milione e 200 mila).