Ramzan Kadyrov, divenuto Primo Ministro ceceno reggente nel 2005, appare ora nel rapporto del partito di opposizione russo Parnas come "pericolo per la sicurezza nazionale". A tal proposito, le forti dichiarazioni fatte dal Parnas non sembrano rappresentare una novità. La pagina di Wikipedia dedicata al capo del Servizio di Sicurezza Presidenziale Ceceno parla già del fatto che Kadyrov è stato più volte accusato di essere brutale, spietato e antidemocratico. Numerosi articoli stampa lo descrivono come implicato in molti episodi di tortura e omicidio.

Tra le varie informazioni ci sarebbero anche precise stime in ordine a quanto detto, come nel caso delle dichiarazioni fatte dall'Associazione per i Popoli Minacciati (GfbV) a proposito del fatto che circa il 70% di tutti gli omicidi, stupri, rapimenti e casi di tortura in Cecenia sono stati commessi dall'esercito privato agli ordini di Kadyrov, forza di sicurezza interna conosciuta come Kadyrovtsy, composta da 3000 soldati.

Nascita del 'Califfato ceceno'?

Il riferimento al concetto di 'Califfato ceceno' non dipende solo dai metodi antidemocratici e violenti. Ramzan, nel corso del suo periodo di governo, ha realmente introdotto la sharia (legge islamica) dichiarandosi a favore dei delitti d'onore e inaugurando numerose campagne atte a costringere le donne ad indossare il velo.

Una triangolazione pericolosa

Il controverso leader ceceno Ramzan Kadyrov, attuale presidente della squadra di calcio cecena del Terek Grozny, è in queste ultime ore al centro della polemica sollevata dal partito di opposizione russo a proposito della nascita di un vero e proprio Stato islamico russo avente leggi e tradizioni proprie, e che percepisce con regolarità miliardi di dollari attraverso sussidi finanziati dalla Federazione Russa.

Tra le finalità del rapporto ci sarebbe soprattutto il desiderio di informare la società russa a proposito dei gravi pericoli della triangolazione sempre più stabile tra Kadyrov, la leadership del Paese e i servizi di sicurezza.