Le due cliniche si trovano presso Jl. Cimandiri e Jl. Cisadane. La polizia, questa mattina, ha messo i sigilli in attesa di ascoltare tutti i responsabili che gestivano gli ospedali, i quali praticavano l'aborto illegale.Nell'ispezione, fatta dalla polizia, sono state rinvenute le buche dove venivano gettati i feti: finora sono stati trovati15 cadaveri al di sopra dei tre mesi. Durante la perquisizione, sono stati ritirati diversi farmaci scaduti e strumenti medici non in perfette condizioni igieniche.

Il capo di polizia della divisione ambiente, Adi Vivid, ha detto ai giornalisti presenti che gli agenti avrebbero perlustrato altre cliniche di Jakarta che si pensa abbiano gli stessi problemi riscontrati qui.Dieci persone sono state fermate e si trovano presso gli uffici della polizia per rispondere alle domande degli inquirenti: da quello che si evince, ci troviamo di fronte ad un medico, un medico falso, tre assistenti medici e 5 intermediari che si occupavano della ricerca dei clienti.

Il medico risulta iscritto regolarmente all'albo di medicina generale, ma senza la licenza necessaria per praticare gli aborti, il falso medico invece ha un semplice diploma di scuola media inferiore.Ora si sta cercando di capire chi era a capo della clinica: gli accusati rischiano di finire in carcere per 10 anni e anche i pazienti potrebbero subire una condanna di quattro anni, in quanto l'aborto è vietato dal codice penale.

Quali sono le spese per chi vuole affrontare un aborto?

Un aborto nei primi tre mesi di gravidanza costa Rp 2,5 milioni ($186), poi il prezzo sale alle stelle fino a Rp. 10 milioni ($750), gli intermediari prendono per ogni paziente Rp 500.000 ($ 38).Prima di accettare i pazienti nella clinica, viene fatta una riunione e si cerca di capire se abbiano i soldi per pagare l'intervento, ma non si fanno visite approfondite per capire quali problemi potrebbero sorgere durante e dopo l'intervento.La polizia ha trovato anche diversi messaggi di testo, dove venivano fatte parecchie lamentele. Si parla infinedi copiosi sanguinamenti dopo l'intervento.