Vittoria (Ragusa) A poche settimana dal crudele omicidio del vigile del fuoco Giorgio Saillant, la città di Vittoria ripiomba ancora una volta nello sconforto con un altro fatto di sangue che lascia attoniti tutti i cittadini della città ragusana. La vittima è Giuseppe Dezio, un coltivatore diretto di 65 anni trovato morto intono alle ore 14 di oggi pomeriggio, martedi 2 febbraio 2016, nella campagne di contrada Alcerito. Sul posto si sono recati subito i carabinieri del nucleo provinciale di Ragusa guidati dal capitano Daniele Plebani, dopo aver accertato la morte dell’uomo si sono messi alla ricerca dei presunti assassini.

Dopo una breve battuta avvenuta nelle campagne limitrofe, i Carabinieri hanno fermato tre uomini dei quali ancora non si conosce l’identità. In questi minuti è in corso l’ispezione cadaverica sul corpo di Giuseppe Dezio, ma ancora è troppo presto per poter avere dettagli sulle modalità dell’omicidio. Al momento si sa solo che l’uomo è stato accoltellato e che è stato trovato già morto, ma ancora risulta sconosciuto il movente dell’omicidio. I tre fermati sono stati introdotti presso la caserma dei Carabinieri di Vittoria dove si attende l’arrivo del Sostituto Procuratore di turno Valentina Botti che molto probabilmente ne convaliderà il fermo.

Quale il movente?

Le prossime ore saranno decisive per gli inquirenti per individuare la pista da seguire e fare luce sull’omicidio che ha tutte le caratteristiche di una resa di conti tra persone che lavorano nelle campagne.

Cosa ha scatenato la furia omicida di chi ha ucciso? Cosa aveva da spartirsi il Dezio con il suo o i suoi assassini? Il Capitano Plebani ha confermato che gli inquirenti sono a lavoro per trovare velocemente la chiave di volta a questo crudo fatto di cronaca che ancora una volta segna un giorno nero per la città di Vittoria già, come detto, martoriata dal crudele omicidio di Giorgio Saillant, il pompiere ucciso per gelosia da Filippo Assenza che ha aspettato la vittima davanti casa sua e l’ha freddata a colpi di fucile quando ancora era dentro l’autovettura.