Massimo Giuseppe Bossetti, attualmente in carcere per l'omicidio di Yara Gambirasio, si sarebbe lasciato andare scrivendo alcune lettere dal contenuto hardad una detenuta di nome Gina. Emergono particolari scottanti su uncasoche ha tenuto e tiene ancora l'Italia col fiato sospeso.Apparentemente non ci sarebbe nulla di male nello scrivere delle lettere ad una persona con cui si condivide il destino carcerario, ma perché le missive di Bossetti hanno suscitato l'interesse degli inquirenti? E, soprattutto, perché il contenuto è considerato scottante ed è stato persino acquisito agli atti del processo?
Il pm Letizia Ruggeri ha chiesto l'acquisizione agli atti di 5-6 lettere che l'imputato avrebbe mandato a Gina.
Bossetti parla delle sue preferenze sessuali
Nelle missive, il muratore di Mapello si sarebbe espresso piuttosto chiaramente, descrivendo i suoi gusti relativi all'organo sessuale femminile. Ciò che ha suscitato l'interesse degli inquirenti è stata la corrispondenza tra le preferenze sessuali dell'imputato e quelle relative alle ricerche online riscontrate nel computer diBossetti. Ilcaso Gambirasio sembra non avere mai un epilogo ma, probabilmente, gli inquirenti sono sulla buona strada. In particolare, in una delle letterehard, il muratore avrebbe confidato a Gina di preferire vagine rasate, ricalcando alcune parole chiave digitate sul web quando era in libertà.
Di conseguenza, vi sarebbero delle coincidenze che, secondo gli inquirenti, non sarebbero casuali.
Parla il figlio di Bossetti
Nel casoYara spunta un'altra figura, le cui dichiarazioni sono state considerate interessanti al fine di ricostruire la personalità di Bossetticome padre. Si tratta del figlio quindicenne Nicolas, la cui testimonianza, essendo minorenne, è stata resa con tutte le cautele possibili, come ha assicurato l'avvocato della difesa Claudio Salvagni.
Sembra proprio che gli inquirenti non vogliano tralasciare nulla, dalle lettere "a luci rosse"alla testimonianza del figlio, per ricostruire la personalità misteriosa di un uomo che sta vivendo una vicenda di altissima risonanza morale e mediatica.