Tim Maia era la struttura simbolo dei Giochi Olimpici Rio de Janeiro 2016, una pista ciclabile di alta ingegneria costata più di 10 milioni euro. Giovedì 22 aprile la pista è crollata in un tratto di 50 metri dopo l’arrivo di un’onda molto forte. Nell’incidente sono morte due persone e altre sono rimaste disperse.
La nuova pista ciclabile di Rio de Janeiro era stata inaugurata a gennaio ed era considerata la più bella al mondo. Quattro chilometri che collegavano i quartieri di Leblon e São Conrado con una skyline mozzafiato: da una parte l’Oceano Atlantico, e dall’altra le montagne della città brasiliana.
La pista di Tim Maia doveva aiutare a decongestionare il traffico a Rio de Janeiro, grazie alla vicinanza del villaggio olimpico. Purtroppo, il crollo della pista si aggiunge ai mali che affliggono il Paese prima dell’evento sportivo internazionale: l’epidemia di zika, la crisi politica del governo di Dilma Rousseffe la vendita deludente di biglietti. “È evidente che un incidente come questo è imperdonabile”, ha dichiarato a OGlobo il segretario municipale di Rio de Janeiro, Pedro Paulo Carvalho.