Terroristi travestiti da venditori ambulanti che potrebbero farsi esplodere nelle spiaggie italiane? I servizi segreti italiani smentiscono con fermezza la notizia comparsa su "Bild" ed hanno inoltre negato di aver inviato informazioni in merito alle intelligence tedesche. La paura di miliziani dell'Isis abilmente celati tra ombrelloni e bagnanti sarebbe dunque uno "scoop" totalmente infondato.

Perchè le spiagge?

Secondo il servizio di "Bild", ad essere nel mirino dei jihadisti non sono soltanto le spiaggie italiane ma anche quelle di Spagna e Francia del sud.

"La spiaggia non può essere protetta - avrebbe affermato un alto funzionario dell sicurezza tedesca - e questa potrebbe essere una nuova strategia del terrore". Una strategia tipicamente estiva, se teniamo conto che durante la stagione calda i litorali delle località turistiche sono affollatissimi di persone e che dunque, teoricamente, potrebbero rappresentare un obiettivo sensibile.

La smentita delle intelligence

Tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare, è proprio il caso di dirlo, e prima che la gente possa iniziare a guardare con sospetto ogni ambulante straniero che invece del classico "cocco bello, cocco fresco" possa nascondere un ordigno, i servizi segreti italiani hanno tenuto a fare chiarezza sulla vicenda.

Da parte loro, innanzitutto, non è mai stata trasmessa alcuna comunicazione in merito ai colleghi tedeschi e pertanto la fonte di "Bild" non sarebbe corretta. Al dì là della smentita, potrebbe anche darsi che a qualcuno salti la pulce nell'orecchio e proprio per scrupolo vengano rafforzati i controlli nelle zone balneari. Pura ipotesi, ovviamente, ma se ciò avenisse ci sarebbe la massima discrezione perchè una notizia del genere non fa certamente bene al turismo.

Belgio ancora in allarme

Una notizia poco rassicurante invece arriva, tanto per cambiare, dal Belgio, dove secondo le fonti dell'Ocam, l'organismo che si occupa di prendere in esame i rischi legati al terrorismo, lo Stato Islamico avrebbe inviato nuove forze in Europa e, in particolare, nell'area belga. Il livello di allerta del Paese, un mese dopo i tragici attentati in aeroporto ed alla stazione della metro, resta dunque elevato.