Non tutti hanno preso bene il riconoscimento delle unioni civili. A Marrazzano, in provincia di Varese, il sindaco non ci sta e decide di opporre alla legge appena riconosciuta dal Parlamento "obiezione di coscienza". Il tutto per rispetto di questa comunità di poco più che 4mila persone, in Lombardia. Per il sindaco Bianchi, infatti, la società italiana si baserebbe su due punti fondamentali: il lavoro e la famiglia, composta da due persone di sesso diverso. Per Bianchi, il riconoscimento delle unioni civili toglierebbe alla società, e in particolare alla società di Marrazzano, uno di questi valori.

Per il sindaco leghista, attualmente al secondo mandato, si tratterebbe di rispetto della propria comunità. Interrogato sul rispetto di quella che è ormai legge, Bianchi è stato fermo, sottolineando di non poter stare a sentire un partito, quello democratico, che nel 2014 aveva deciso di celebrare unioni contravvenendo a quella che al tempo era la legge e che prevedeva soltanto un'unione tra coppie di sessi diversi.