Sono finiti due volte nei guai in meno di 24 ore, a Caltanissetta. Protagonisti della singolare vicenda tre giovani immigrati, già fermati giovedì sera in via Niscemi dopo una violenta rissa. Stavolta sono stati arrestati per evasione, dopo che erano stati sottoposti ai domiciliari su disposizione dell'Autorità giudiziaria. Sul loro conto, prima della rissa, non gravava neppure un precedente penale. Ora, tutti si trovano rinchiusi nel carcere Malaspina di via Messina. Richiedenti asilo, gli immigrati avevano trovato ospitalità in una comunità della stessa via Niscemi.

Proprio dove giovedì, per cause in corso d'accertamento, era scoppiata un'accesa discussione fra opposte fazioni di ospiti, degenerata in una violenta rissa, finita persino a bastonate, lungo la strada vicina. Per i feriti, di età compresa fra i venti e i cinquantotto anni, si era reso necessario l'immediato ricorso alle cure dei medici del Pronto soccorso dell'ospedale Sant'Elia. Venivano medicati, per escoriazioni e contusioni in più parti del corpo, e poi dimessi con prognosi diverse, variabili fino a sette giorni.

L’episodio di giovedì

Ad allertare le forze dell’ordine erano stati automobilisti e pedoni di passaggio, che si erano ritrovati ad assistere a scene da far west. Momenti di panico e paura.

Sul posto, dopo numerose segnalazioni, giungevano prontamente Polizia e Carabinieri, che faticando non poco riuscivano a riportare la calma fra i più esagitati. Durante i rilievi, i militari dell’Arma rinvenivano e sequestravano quattro bastoni di legno, che sarebbero stati utilizzati durante la rissa.

L’evasione

Nel tardo pomeriggio di ieri, durante un controllo dei carabinieri, si constatava che in tre si erano allontanati arbitrariamente dal luogo dei domiciliari.

Dopo poco tempo, gli immigrati venivano sorpresi in via Salvatore Averna, in prossimità della zona industriale del capoluogo nisseno, mentre camminavano serenamente. Così scattava nuovamente l’arresto, per evasione, e il trasferimento in carcere.