Siamo nel novembre 2015 quando scoppia il caso Vatileaks 2. I nomi iniziano subito a circolare e sono quelli di monsignor Lucio Angel Vallejo Balda e di Francesca Chaouqui, soprannominata “la Papessa”. I due, indagati, vengono subito arrestati. Alla fine verrà rilasciata soltanto la Chaouqui, perché disponibile a collaborare.
L’accusa è ancora una volta quella di sottrazione di informazioni riservate al Vaticano. Si parla di spese economiche, su cui Papa Francesco sta già lavorando. Tra gli indagati figura anche il segretario particolare di monsignor Balda, Nicola Maio.
La fuga di notizie finisce nelle pagine di due libri di successo, Via Crucis e Avarizia, firmati rispettivamente da Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi. Entrambi i giornalisti vengono indagati per concorso in sottrazione di informazioni riservate. Ieri Nuzzi e Fittipaldi sono stati prosciolti da ogni tipo di accusa.
Inizialmente, però, tutti e cinque gli indagati erano stati rinviati a giudizio, suscitando numerosissime polemiche.