Chissà se al piccolo Samuele verrà più detto di non guardare troppo i cartoni animati dai genitori. Quel che è certo è che, seppure all'interno della tragedia che ha colpito la regione Puglia e tutta Italia dopo l'incidente ferroviario sullatratta Bari nord, fra Corato e Andria, ieri 12 luglio, la storia del bambino di 6 anni intrappolato tra la lamiere e tratto in salvo dai vigili del fuoco commuove. Vediamo com'è andata.
Samuele urlava, e dall'elicottero Drago 52 sono arrivati i suoi eroi
Per un bambino di 6 anni non esistono le sciagure, le tragedie, gli errori umani, il fato; Samuele non sa nulla di tutto ciò, non conosce i dettagli dell'indagine che la Procura della Repubblica di Trani sta conducendo in queste ore.
Omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario sono parole che non devono entrare nel vocabolario di un bimbo di 6 anni. Ci viene in mente un altro bambino, quel tifoso portoghese diventato un fenomeno virale mentre consola l'avversario francese. E' di questo che sono capaci i bambini. Per Samuele ciò che stava accadendo era incomprensibile. Dolore, urla, grida, fumo, sirene. Di una cosa sola probabilmente era consapevole: aveva paura. Ma i bambini credono nei supereroi, e alloraquell'elicottero sceso dal cielo gli sarà sembrato un drago volante.Drago 52 infatti era il suo nome.La squadra degli aerosoccorritori ha toccato terra ed ha sentito un bambino piangere disperato.Era Samuele, incastrato tra i sedili con una lamiera a comprimergli il piccolo torace.
Samuele guardava i cartoni animati mentre cercava i nonni
I vigili del fuoco hanno lavorato per quasi un'ora prima di trarre in salvo Samuele. Il bimbo è stato subito trasportato in ospedale, e le sue condizioni permettono di dichiararlo fuori pericolo. L'intervento è stato complesso e faticoso, e per distrarre il bimbo dal dolore e dalla paura, i vigili del fuoco gli hanno fatto vedere dei cartoni animati mentre lavoravano.
In questo modo Samuele si è calmato. Chiedeva dei nonni però, probabilmente coloro che viaggiavano con lui. Non si sa ancora nulla della sua famiglia.
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