Pesante il bollettino della giornata di oggi 21 Luglio. La nave "Acquarius" di Medici senza frontiere ha recuperato in mare i cadaveri di 22 persone (21 donne), tutti migranti, e tratto in salvo altre 209 persone, molte delle quali donne e bambini.Nel frattempo un'altra nave di Msf, la Bourbon Argos, sempre impegnata in operazioni di soccorso nel Mediterraneo, ha attraccato a Pozzallo portando con se 628 migranti che erano stati soccorsi nella giornata di ieri nel Canale di Sicilia, in una operazione che vedeva coinvolti due gommoni in difficoltà.

Le autorità preposte hanno subito avviato le consuete operazioni di accoglienza e primo soccorso, predisponendo lo spostamento di almeno 300 persone in strutture di prima accoglienza e iniziando quella che è la procedura più delicata in queste situazioni e cioè l'individuazione dei presunti scafisti, vero nodo di tutta l'emergenza emigrazione.

Medici senza frontiere

E' grazie anche all'aiuto dei volontari di Medici senza frontiere se oggi, il problema delle stragi in mare viene evitato in misura sempre maggiore. Grazie all'utilizzo di mezzi come appunto le navi di soccorso quali la Bourbon Argos, l'Acquarius e la My Phoenix, Msf riesce a partecipare attivamente al soccorso delle navi in difficoltà che sempre più spesso, cariche oltre il consentito, si riversano nei nostri mari.Non è la prima azione di soccorso infatti per i mezzi di Medici senza frontiere, di cui Loris de Filippi è presidente per l'Italia.

Già il 13 maggio infatti porto in salvo circa 477 persone di cui 141 donne e 37 bambini.A tutti i migranti tratti in salvo, oltre ai generi di prima necessità, vengono fornite cure ospedaliere primarie. Oltre alla presenza in mare, il team di Medici senza frontiere ha strutture sul territorio in cui mette a disposizione l'esperienza e la professionalità di medici volontari. Ne sono l'esempio la presenza all'interno del CPSA di Pozzallo e il servizio di assistenza psicologica nei centri di accoglienza straordinaria di Ragusa e provincia.