Sta facendo rapidamente il giro nel mondo la provocazione di Aaron Chervenak, un uomo di Los Angeles che alcuni giorni fa si è recato a Las Vegas, dopo aver prenotato una Cappella dove officiare il rito, per celebrare il suo matrimonio con il suo iPhone. Proprio così. Si tratta di una provocazione, poiché ovviamente, il matrimonio con uno Smartphone non è contemplatodalle leggi della controversa città del Nevada, famosa in tutto il mondo per i numerosi Casinò e per la possibilità di sposarsi velocemente, che attira coppie da tutto il mondo.

Il protagonista della provocazione

Ilprotagonista della vicenda, Aaron Chervenak, ha affermato di aver voluto fare questo gesto simbolico, per evidenziare quanto gli smartphone siano importanti nelle nostre vite. E forse, indurre a riflettere anche le tante persone di tutto il mondo, che passano molte ore della giornata attaccate al proprio telefonino, che ormai è qualcosa di più vicino ad un computer palmare, che ad un apparecchio telefonico.

Il rapporto con il telefonino come una relazione

Chervenak ha poi invitato a riflettere sul rapporto che ciascuno di noi ha con il proprio smartphone: "se dobbiamo essere sinceri con noi stessi, condividiamo molte emozioni con i nostri cellulari. Li usiamo per calmarci, sorridere, per conciliare il sonno e per rilassarci.

Tutti gli elementi che caratterizzano una relazione di coppia", ha dichiarato. Poi, parlando del suo caso, ha aggiunto che "quella con il suo smartphone, è stata la relazione più lunga che ha avuto", e per questo motivo, avrebbe deciso di unirsi in matrimonio con lui.

Quando la vicenda è diventata di pubblico dominio, e ha iniziato a rimbalzare sui social network, valicando i confini degli Stati Uniti, ilsito di tecnologia Ubergizmo, ha evidenziato che non è la prima volta che a Las Vegas viene celebrato un matrimonio di questo tipo.

In passato diverse persone si sono sposate con il proprio telefonino, o con altri oggetti inanimati. Ma evidentemente, quei casi non erano finiti alla ribalta delle cronache.

Di seguito il video divulgato su Youtube da Kaspersky Lab Uk: