Lo stato di emergenza in Francia doveva cessare il 26 luglio ma sarà prolungato per altri tre mesi. Questa è la prima risposta del governo Hollande dopo la strage di Nizza. Il presidente francese ha inoltre dichiarato tre giorni di lutto nazionale per le 84 vittime dell'attacco terroristico. "Non cederemo dinanzi al terrore perchè siamo un Paese forte - ha detto Francois Hollande - e per questo motivo intensificheremo le azioni militari in Siria contro l'Isis".
Solidarietà da tutto il mondo
Attestati di solidarietà alla Francia, come già accaduto lo scorso novembre, sono arrivati dal resto d'Europa e dal mondo.
Papa Francesco si dichiara "vicino alla sofferenza delle vittime e di tutto il popolo francese". Il Pontefice ha condannato senza appello "tali atti di violenza contro la pace nel mondo". Parecchi messaggi di cordoglio sono arrivati dalla politica italiana, dal premier Matteo Renzi e dal presidente della Camera, Laura Boldrini. "Insieme con gli altri Paesi dell'Unione - ha detto invece il Capo dello Stato, Sergio Mattarella - proseguiremo l'impegno contro la violenza ed il terrorismo per affermare i valori di libertà, fratellanza ed uguaglianza che la Francia celebra il 14 luglio". Solidarietà da parte della cancelliera tedesca, Angela Merkel. "Siamo al fianco della Francia nella lotta al terrorisimo e malgrado le tante difficoltà vinceremo questa battaglia, ne sono sicura".
Reazioni forti anche dagli Stati Uniti, dove il presidente Barack Obama condanna senza appello "quello che finora sembra essere un orribile attentato terroristico. Siamo solidali ed alleati della Francia in questo momento di dolore e forniremo tutto l'apporto necessario per indagare su questo attacco e scoprire i responsabili".
Il presidente russo Vladimir Putin ha definito quanto accaduto a Nizza "un disumano e barbaro attentato terroristico" mandando un telegramma di cordoglio al presidente francese Hollande. "Siamo pronti a cooperare con la Francia nella lotta al terrore", è il messaggio che arriva da Mosca.