Una 30enne di Varese, educatrice in un centro di accoglienza per minori, è stata stuprata lo scorso 17 maggio 2016 da 4 ragazzi, tutti minorenni. Le violenze sono avvenute proprio nella struttura dove la donna svolge la sua professione. Lo stupro è stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza poste nel centro di accoglienza.

Educatrice bloccata e violentata a turno

I 4 giovani, appartenenti a famiglie 'difficili', con una scusa, fecero entrare la trentenne in una camera e, minacciandola con diversi coltelli, la violentarono a turno. La donna venne bloccata, spogliata e violentata dai 4 minorenni.

Esperienza traumatica per la trentenne che, in un primo momento, non ebbe il coraggio di denunciare i giovani. Si riteneva inadeguata, visto che non era stata in grado di fronteggiare la particolare situazione. Era la prima volta che si trovava sola, di notte, nel centro di accoglienza. Successivamente, però, la donna ha trovato il coraggio di sporgere denuncia. Ad esortarla sarebbero stati i dirigenti della struttura che, attualmente, stanno collaborando con la Polizia.

I minorenni hanno gravi problemi comportamentali

La Procura di Busto Arsizio ha aperto un'inchiesta sulla vicenda scioccante. I 4 minorenni che hanno stuprato l'educatrice hanno gravi problemi comportamentali, non riescono ad integrarsi anche perché provengono da famiglie ai margini della società, famiglie certamente 'difficili' in cui non vengono insegnati principi e valori fondamentali come il rispetto del prossimo.

Pare che i piccoli violentatori abbiano anche raccolto la loro urina in un recipiente, scagliandola poi sul volto dell'educatrice.

I poliziotti hanno arrestato 2 dei 4 giovani stupratori; gli altri sono stati condotti in una casa famiglia. Secondo le prime indiscrezioni, la trentenne è stata anche picchiata e colpita con un bastone.

Gli arrestati dovranno rispondere di violenza sessuale di gruppo. Già in precedenza i 4 minorenni avevano manifestato la loro aggressività nel centro di accoglienza, dimostrando di non saper rispettare le regole.

La trentenne di Varese non dimenticherà mai il 17 maggio 2016, giorno in cui è stata stuprata dal 'branco' di minorenni. Tutto finì verso le 6, quando arrivò nella struttura un altro educatore per l'inizio del turno lavorativo.