Una bravata di mezza estate finita male riaccende le polemiche per il comportamento estremamente maleducato degli italiani in vacanza a Formentera.Qualche giornofa un turista italiano di 43 anni è stato arrestato con l'accusa di avercausato un devastante incendio nell'isolotto di Espalmador. L'accusa è grave, lancio indiscriminato di un razzo di segnalazione verso riva. La difesa spiega agli inquirenti: "che stavano facendo un corso di sicurezza con il comandante dell'imbarcazione e accidentalmente è partito il razzo". La polizia non ci crede: "non si fanno esercitazioni alle dieci di sera".

Intanto, lo yachtrecante bandiera slovena è stato sequestrato e il responsabile dell'atto rilasciato su cauzione.

Lo sbaglio di trattare l'isola come casa nostra

I residenti italiani vedono e sentono il passare del tempo, i mutamenti. Anni addietro Formentera era un paradiso hippy, il turismo di massa ha avuto la meglio e i cambiamenti hanno portatoun peggioramento generale. Gli italiani sono sotto accusa: "girano ubriachi sui motorini sin dalle nove di sera - racconta un commerciante italiano - distruggono le dune con i loro aperitivi e ora questa roba del bengala. Questa non è Ibiza, c'è molta irritazione in giro". Le statistiche parlano chiaro, il 70% dei turisti è di nazionalità italiana; vip, calciatori, modelli, ricchi indiscreti.

La stessapercentuale tra i proprietaridi esercizi commerciali e locali notturni. Inoltre, negli ultimi anni è arrivata un'ondata di giovani stipati nei quartieri malfamati che destanonon poca preoccupazione nei residenti.

Un danno collaterale della globalizzazione

L'accaduto fa rigermogliare i luoghi comuni, in questo caso il comportamento dei turisti italiani all'estero, che non gode di buona reputazione.

Le statistiche collocano i nostri connazionali al 14esimo posto nella classifica dei clienti ideali. Mentre, stando alle cronache di questa e le precedenti estati, neanche tutti gli stranieriche trascorrono le Vacanzein Italia eccellono in quanto a educazione. I cafoni sono stati la maggioranza ovunque; il problema è che ora viaggiano.