Ci sono voluti anni di lotta per oltrepassare i limiti imposti dalla morale e far accettare alla comunità medico-scientifica e alla società civile l'uso della cannabis per scopi terapeutici. Anche in questo ambito,l'Emilia Romagna fa da apripista.

Qualche giorno fa, precisamente l'1 agosto, la Giunta regionale ha approvato la modifica al prontuario terapeutico regionale, inserendo i farmaci a base di cannabis e stanziando un milione di euro per la copertura dei relativi costi.

Una decisione che farà discutere, ma che aiuterà sicuramente molti malati a sopportare le sofferenze e il dolore legati alle loro malattie.

La Regione, tuttavia, non ritiene di dover sopportare tale spesa per tutte le patologie.

Per quali patologie è previsto il rimborso?

La Regione ha ristretto la possibilità di rimborso solo per due patologie:deifarmaci a base di cannabis potranno beneficiare sia i malati di sclerosi multipla, sia quelli affetti da dolore neuropatico cronico, per i quali sia comprovata la resistenza ai trattamenti normalmente previsti.

E per le altre patologie? Almeno per il momento,il Servizio sanitario regionalenon prevede una copertura dei costi previsti anche per altre malattie, che rimarranno quindi a carico dei pazienti.

La prescrizione dei farmaci a base di cannabis potrà essere effettuatada tutti i medici.

Dunque, sia che il malato vada da un professionista privato, sia che vada in ospedale, potrà ottenere la relativa ricetta.Unica condizione necessaria richiesta ai mediciche prescriveranno farmaci a base di cannabis, è quella di essere iscritti al portale SOLE, che ha il compito di raccogliere dati statistici anonimi riguardanti i malati che utilizzeranno il trattamento.

La prescrizione riguarderà la copertura di farmaci per 30 giorni di cura, ma dovrà essere rinnovata di volta in volta. Preliminarmente alla prescrizione dei cannabinoidi, il medico ha l'obbligo di informare il paziente riguardo alla particolare terapia, alle procedure adottate, ai quantitativi di somministrazione, ed infine circa gli effetti collaterali che potranno presentarsi.

Ma dove sarà presa la cannabis? Niente paura, non verrà ricavata dai sequestri di coltivazioni o detenzioni illecite. La Regione tiene a precisare che sarà fornita dallo stabilimento chimico militare di Firenze.