Non c'è l'ha fatta Vania, non è riuscita a sopravvivere al terribile gesto compiuto da un suo ex collega. Non si era mai arreso, non aveva accettato che Vania avesse interrotto la loro relazione; ed in preda alla rabbia ed al delirio, ieri l'ha prima aggredita e poi cosparsa di liquido infiammabile, facendo di lei una torcia umana. Subito soccorsa, la giovane donna è apparsa immediatamente in condizioni disperate: ustioni estese e profondissime le laceravano il 90% del corpo.

Ha fatto lei stessa il nome del suo aguzzino

Era in condizioni disperate, e mentre alcuni colleghi tentavano un primo quanto purtroppo inutile soccorso, rovesciandole addosso secchi d'acqua e cercando di domare le fiamme, lei stessa ha fatto un nome, indicando il presunto autore dell'insano gesto.

Poi, la corsa folle verso l'ospedale Cisanello di Pisa, dove purtroppo Vania Vanucchi si è spenta questa mattina.

Le forze dell'ordine hanno immediatamente fermato l'uomo indicato daVania; è stato interrogato a lungo, ma ha negato ogni addebito.

Li legava una relazione amorosa

Erano stati colleghi di lavoro, presso l'ospedale di Lucca, e lì si erano conosciuti. Ne era nata una relazione, probabilmente Vania - da tempo separata dal marito - se ne era invaghita. Una relazione che però sembra abbia avuto vita breve. E la rottura potrebbe esserestatala causa scatenante che ha sconvolto la mente dell'uomo e lo ha portato a compiere il drammatico gesto.

Aveva solo 46 anni, Vania: tutti la stimavano e chi l'ha frequentata, dagli amici ai colleghi di lavoro, ne traccia il ritratto di una persona gentile, disponibile, solare.

Anche a Caserta è stata uccisa un'altra donna

Mentre gli echi della terribile morte di Vania non si spengono, arriva la notizia che un altro femminicidio si è compiuto a San Prisco, in provincia di Caserta. Una donna di 59 anni è stata uccisa dal suo compagno, anch'egli 59enne.

L'uomo, in evidente stato di agitazione e brandendo ancora il coltello insanguinato, si è presentato alla stazione dei carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, dove si trova tutt'ora in stato di fermo.