Si parla di emergenza cinghiali in alcuni comuni del nord ovest della Sardegna poiché questi animali stanno mettendo in pericolo le colture di questi stessi territori e in alcuni casi anche la vita delle persone che vi abitano, anche con episodi di aggressione. In particolare nelle zone di Alghero, Stintino e Sassari. Accade infatti che alcuni esemplari di questi mammiferi della famiglia dei suidi si spingano fino ai centri abitati, in particolare nelle periferie, creando anche situazioni di pericoloper gli stessi automobilisti.

I casi di aggressione

Risale a pochissimi giorni fa l'episodio dell'aggressione di un cinghiale nei confronti di una donna che abita a Maristella, borgata appartenente al comune di Alghero. La scorsa settimana i quotidiani dell'isola hanno riportato che la donna di Maristella stava cenando nella veranda della sua casa quando un cinghiale in cerca di cibo l'ha ferita alla mano destra. La donna è poi finita al pronto soccorso per le cure dovute. E questo non sarebbe stato l'unico caso di recente aggressione: infatti a Stintino, altro centro che si affaccia sul mare, a dover fare i conti con un cinghiale è stato un cane jack russell terrier. Il piccolo cagnolino si è trovato di fronte a un cinghiale di almeno settanta chili, ma per fortuna si è salvato.

Il numero dei cinghiali è cresciuto: è emergenza

Questi episodi fanno riflettere e iniziano a far preoccupare seriamente gli abitanti dei territori che abbiamo menzionato. In passato si sono registrati anche alcuni incidenti per le persone che giravano con le automobili ed anche i danni provocati dai cinghiali nelle campagne si ripetono spesso.

Inoltre anche l'altra fauna selvatica è in pericolo: a quanto pare anche le pernici sono scomparse, poiché i cinghiali hanno saccheggiato i nidi e si sono cibati con le loro uova. Sembra che il numero dei cinghiali ultimamente sia cresciuto, anche per questo si parla di emergenzae si parla della possibilità di abbattere alcuni di questi animali.Si cercano comunque diverse altre soluzioni per arginare il problema e la Coldiretti ha chiesto l'intervento della Regione Sardegna.