Il somalo di Gran Bretagna concede il bis e ripete dunque il trionfo già messo in atto quattro anni fa sulla pista di casa. Mohamed Farah ha vinto i 5.000 metri piani dopo aver ottenuto l'oro sui 10.000, ieri a Rio de Janeiro è andata in scena la replica di quanto accaduto a Londra 2012. Per il resto, la penultima giornata olimpica dell'atletica leggeravede consolidarsi il primato ineguagliabile degli Stati Uniti nel medagliere: sono complessivamente 31 di cui 10 ori. Gli ultimi tre titoli olimpi della serie sono arrivati dai 1.500 metri maschili e dalle staffette 4x400 maschile e femminile.

Il trionfo di 'King Mo'

Mohamed Farah si conferma re del mezzofondo, ha vinto i 5.000 metri maschili con il tempo di 13'03"30 davanti allo statunitense Paul Chelimo mentre il bronzo è stato ottenuto dall'etiope Hagos Gebrhiwet. La medesima doppietta 5.000-10.000 realizzata alle ultime due edizioni dei Giochi aveva caratterizzato anche i Mondiali di Mosca 2013 e Pechino 2015. Quelli di Rio sono gli ultimi acuti di "King Mo", considerati i suoi 33 anni compiuti lo scorso marzo.

USA sempre più d'oro

Il favorito sui 1.500 metri piani maschili era l'algerino Taoufik Maklhoufi ma l'oro gli è stato strappato per soli 11 centesimi dallo statunitense Matthew Centrowitz Jr. che ha messo il naso avanti con il tempo di 3'50"00.

Sul gradino più basso del podio è arrivato il neozelandesse Nick Willis. Le staffette statunitensi sul giro di pista si sono prese invece la soddisfazione di battere gli eterni rivali giamaicani. In campo maschile il quartetto composto da Lashawn Merritt, bronzo nei 400 individuali, Arman Hall, Tony McQuay e Gil Roberts ha ottenuto il tempo complessivo di 2'57"30 sopravanzando la Giamaica che schierava Javon Francis, Fitzroy Dunkley, Rusheen McDonald e Nathon Allen.

Il bronzo è stato appannaggio dei quattrocentisti delle Bahamas, Chris Brown, Michael Mathieu, Steven Gardner e Demetrius Pinder. Tra le donne, oro ad Allyson Felix che così raggiunge quota 6 titoli olimpici in carriera e fortifica il suo straordinario primato. Sue compagne in finale Natasha Hastings, Courtney Okolo e Taylor Ellis-Watson che hanno totalizzato il tempo di 3'19"06 davanti alla Giamaica che schierava Christine Day, Novlene Williams-Mills, Stephanie McPherson e Shericka Jackson (quest'ultima già bronzo nei 400) ed alla Gran Bretagna che ha messo in pista Emily Diamond, Christine Ohuruogu,Eilidh Doyle e Kelly Massey.

Titoli per Kenya, Spagna e Germania

Negli 800 metri donne è arrivata la quinta medaglia d'oro nell'atletica per il Kenya grazie alla performance di Caster Semenya che ha vinto con il tempo di 1'55"28 davanti alla portacolori del Burundi, Francine Niyonsaba ed alla connazionale Margaret Wambui. Trionfo spagnolo nel salto in alto dove l'oro olimpico è stato conquistato da Ruth Beitia davanti alla bulgara Mirela Demireva ed alla pluricampionessa mondiale, la croata Blanka Vlasic. Decisivi in favore dell'iberica gli errori delle avversarie, se consideriamo che le prime quattro della gara si sono attestate su 1.97 metri, anche la statunitense Chaunté Lowe finita al quarto posto. Dal giavellotto maschile, infine, è arrivato il secondo oro della Germania, vinto da Thomas Rohler che ha lanciato a 90.30 metri ed ha battuto il kenyota Julius Yego e l'atleta di Trinidad e Tobago, Keshorn Walcott.