Grazie alla rete e ai social network, le notizie sul Terremoto che ha colpito il centro Italia arrivano in un lampo, insieme a immagini e video. 'Safety chek', per esempio, è l'allerta che ha attivato Facebook per quanti si trovano nella zona, uno strumento che ha consentito a molte persone di tenersi in contatto; e, con oltre 200mila tweet, il terremoto è diventato virale su Twitter - tra le 3.36, l'ora della prima fortissima scossa, e le 10 del mattino - mentre il 'News Lab' di Google ha fatto un elenco delle domande più frequenti digitate sul motore di ricerca riguardo il terremoto, da parte di utenti di tutto il mondo.

Su google una lista delle frasi più cercate sul terremoto

  • Esattamente dove è stato il terremoto?
  • Dove si trova il paese amatrice?
  • Ogni quanti i terremoti si verificano in Italia?
  • Un terremoto 6,2 di magnitudo quanto è grave?
  • Quando l'Italia è stata colpita dal terremoto?

Gli utenti italiani invece hanno chiesto:

  • Come bisogna comportarsi durante un terremoto?
  • Perché i terremoti avvengono soprattutto di notte?
  • Dove si trova esattamente Amatrice?
  • Il terremoto di oggi dov'è stato?
  • Quando ha colpito di preciso il terremoto?

In rete, inoltre, si può trovare un utilissimo vademecum su 'cosa fare in caso di terremoto', che arriva dalla croce rossa

In caso di terremoto cosa fare?

  • Trovandosi in un luogo chiuso 'ripararsi sotto il vano di una porta (inserita possibilmente in un muro portante) oppure sotto una trave per proteggersi da eventuali crolli; 'ripararsi sotto un tavolo' invece, si raccomanda perché potrebbe essere pericoloso stare vicino vetri, oggetti o mobili che potrebbero cadere;
  • Non bisogna mai precipitarsi, anche se l'istinto è forte, verso l'ascensore o le scale perché spesso sono la parte più debole dell’intero edificio;
  • Utile tenere in casa, sempre pronta, una cassetta di primo soccorso, e assicurarsi che in famiglia tutti sappiano dov’è riposta';
  • Trovandosi in un luogo aperto, allontanarsi immediatamente da linee e costruzioni elettriche, oltre che dagli impianti industriali;
  • Allontanarsi il più presto possibile dai margini delle spiagge del mare e dei laghi: potrebbero verificarsi 'tsunami';
  • Raggiungere rapidamente le aree individuate dai piani d’emergenza per l'attesa.
  • Non usare l'auto e il telefono, in modo da lasciare le strade e le linee telefoniche libere per non causare intralci ai soccorsi;
  • Infine, non sostare vicino a terreni franosi, spiagge e ponti, se al momento del terremoto ci si trova alla guida dell'auto.