Nella giornata di ieri 28 agosto un ex carabiniere di 82 anni è deceduto subito dopo essere entrato in acqua, secondo le prime ricostruzioni l'uomo ha avuto un infarto. L'ex carabiniere ottantaduenne si chiamava Bruno Brutti ed era residente a Noceto di Parma, ma frequentava assiduamente il litorale massese.
La tragedia
L'82enne era da poco entrato in acqua quando un'infermiera che si trovava li vicino si è accorta che l'uomo non si sentiva bene, avvertendo anche il bagnino, trasportandolo insieme a riva.Secondo le prime ricostruzioni fatte dagli inquirenti, l'uomo non è morto per una congestione, ma molto probabilmente per un attacco cardiaco.
L'uomo frequentava il litorale da oltre quaranta anni ed era per questo motivo molto conosciuto. All'arrivo dell'ambulanza, verso le 14 e 30, l'82enne era ancora vivo, purtroppo però le sue condizioni si sono aggravate durante il trasporto all'ospedale di Massa, arrivandoci privo di vita. Dalle ultime informazioni, l'uomo aveva subito qualche mese fa un intervento al cuore, perché era cardiopatico.
Un infarto ogni sei minuti
Nel nostro Paese, ogni sei minuti, un soggetto viene colpito da un infarto. Ma che cos'è l'infarto? l'infarto è una delle cause maggiori di decessi in tutto il mondo. Basti pensare che solo in Italia, a causa di questa patologia, sono 150mila i decessi da esso provocati. Quando un soggetto presenta un infarto, ha una mancanza di flusso sanguigno a livello cardiocircolatorio e questo può causare danni letali per l'organismo.
In media, un infarto ogni tre soggetti può essere mortale. Ad essere maggiormente colpiti sono i soggetti che fumano, hanno una vita sedentaria quindi priva di attività fisica, hanno una pressione sanguigna alta, assumono grandi quantitativi di alcool e soffrono di colesterolo alto. L'infarto è una patologia che colpisce maggiormente gli uomini sopra i 40 anni e le donne sopra i 55 anni. Inoltre, l'infarto si può avere anche quando si sta svolgendo un'attività fisica molto intensa o se è presente un forte stress.