Nella giornata di ieri, alla Galleria degli uffizi di Firenze, il museo più amato dai visitatori stranieri, per via di un problema tecnico verificatosi alla stampante del museo, sono stati distribuiti i biglietti in vecchia Lira Italiana, provocando lo stupore dei numerosi turisti in coda che si sono ritrovati in mano dei souvenir davvero unici. Nel giro di poco tempo è scattata una sorta di caccia ai biglietti vintage da parte di appassionati e collezionisti.

Distribuiti biglietti in Lira

La stampante dei biglietti degli Uffizi è andata in tilt, costringendo gli impiegati del Museo a distribuire un centinaio di biglietti in Lira, presenti nella cassaforte degli famoso museo fiorentino ed ancora validi come ricevuta dello Stato.

I vecchi biglietti cartacei risalenti agli anni Novanta, arrecanti il prezzo in lire pari a 12mila, sono stati distribuiti con l'aggiunta del prezzo adesivo aggiornato in euro. Secondo quanto è stato reso noto sul sito del Museo, l'imprevisto è stato causato da "un guasto tecnico al sistema informatico". In merito allo straordinario evento, un turista ha scritto sui social: "Il fatto che li abbiano tenuti a portata di mano per le emergenze, è puro genio".

A breve il Patto per Firenze

Va ricordato, che negli scorsi giorni il premier Matteo Renzi ha dichiarato che presto verrà stipulato il cosidetto Patto per Firenze. Tale accordo prevede secondo quanto ha dichiarato il premier, tra i vari interventi pure quelli infrastrutturali sui contenitori dello Stato e degli Uffizi.

A tal riguardo il sindaco Nardella ha dichiarato di aver messo a punto col presidente del Consiglio Renzi, quelli che sono i titoli più importanti del Patto per Firenze, affermando di essere al lavoro al fine di firmarlo il prima possibile. Nel patto che dovrebbe essere messo a punto tra poche settimane, ci sono tutte le priorità presenti nel programma elettorale del primo cittadino, ossia: infrastrutture, ampliamento e rafforzamento dei trasporti, riconversione di tanti contenitori dismessi della città, aeroporto e riqualificazione delle periferia.