“Mi hanno violentato. Erano in due. Un italiano e uno straniero”. Sono le parole di una giovanissima ragazza 23enne di Cagliari che ha raccontato ai Carabinieri della Compagnia del capoluogo sardo di essere stata molestata in piazza Matteotti da due uomini che, con una banale scusa, lunedì19 settembre l’avrebbero avvicinata, costretta a seguirli in un luogo appartato e poi avrebbero abusato di lei per poi scappare e abbandonarla a pochi passi dalla piazza. La giovane, che sembra soffra anche di gravi problemi di salute, ora è ricoverata nel reparto di ginecologia dell’ospedale “Santissima Trinità” di Cagliari ed è tenuta sotto osservazione dai medici.

Sull’increscioso episodio accaduto alle porte di Cagliari indagano i Carabinieri, coordinati dal pubblico ministero della Procura della Repubblica, Diana Lecca. Le indagini sono ancora in corso.

I due presunti violentatori non sarebbero ancora stati identificati e i militari dell’Arma stanno cercando di ricostruire la vicenda anche chiedendo se qualcuno abbia assistito alla scena o comunque abbia visto qualcosa. In particolare gli investigatori stanno visionando i filmati delle numerose telecamere di sicurezza presenti nella piazza Matteotti, al centro troppo spesso di fatti di Cronaca Nera, per capire cosa in realtà sia accaduto lunedìproprio all’ingresso della città.

Parole pesanti

La ricostruzione della delicata vicenda di cui suo malgrado è stata protagonista la giovane cagliaritana non sarà affatto semplice.

Anche perché gli inquirenti non si sbottonano troppo, considerando la delicatezza del caso. Comunque, almeno secondo una prima ricostruzione effettuata dai militari, la 23enne lunedì si trovava in piazza Matteotti in attesa di rientrare a casa. Non si sa ancora con certezza cosa abbia fatto nelle ore precedenti la giovane. Quel che si sa, almeno dai racconti della vittima, è che due uomini (un italiano e uno straniero) dopo averla vista da sola si sarebbero avvicinati e avrebbero iniziato a far due chiacchiere con lei, come riporta l’agenzia Ansa.

Durante lo scambio di parole, i due avrebbero convinto (o forse obbligato dietro minacce) la giovane a seguirli in un luogo appartato e lontano dalla strada e quindi dalla vista. E proprio qui avrebbero abusato di lei, violentandola e lasciandola a terra esanime, per poi darsi alla fuga. La giovane, scossa e dolorante, a quel punto sarebbe rientrata nella sua abitazione dove dopo qualche ora ha accusato dei forti dolori e si è sentita male.

Immediati i soccorsi dei familiari, che in quel momento non si erano accorti di niente, e la corsa al Pronto Soccorso dell’ospedale Santissima Trinità dove le sono state prestate le prime cure. Dopo i controlli la giovane è stata trasferita nel reparto di ginecologia del nosocomio cagliaritano.

Lo sfogo

E proprio qui, grazie alle cure di due dottoresse, la ragazzasi sarebbe liberata di quel gran peso che teneva dentro e avrebbe raccontato la disavventura che le sarebbe accaduta in piazza Matteotti. A quel punto i due medici hanno deciso di chiamare i Carabinieri che hanno ascoltato il tragico racconto della 23enne. Dopo averne preso atto, sono immediatamente scattate le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Cagliari.