Mentre cresce, inspiegabilmente, il numero dei baby-profughi che, sfidando da soli la morte in mare, approdano sulle nostre coste, arriva l'allarme ufficiale dell'intelligence europea. Tra gli immigrati è probabile che vi sia la presenza di alcuni bambini inviati dal Califfato e addestrati a compiere attentati in Occidente. Sono i cubs of the Caliphate ( cuccioli del Califfato) e fanno parte di quel 'baby-esercito della morte' che abbiamo visto all'opera nel video shock fatto circolare di recente dall'Isis.
Minori scomparsi, figli di foregn fighters, educati al terrore, e ancora più temibili perché imprevedibili.
Alcuni addestrati al combattimento, come i figli dei foreign fighters, altri destinati a diventare dei Kamikaze. Sono tutti minorenni, di età tra i 12 e i 17 anni, plagiati psicologicamente dalla dottrina jihadista.
L'Italia è un facile approdo?
L'Italia è l'unico approdo possibile per questi angeli della morte, vista la chiusura delle altre rotte (non ultima quella inglese) e rappresenta uno snodo fondamentale per raggiungere le altre nazioni. Tra queste il paese più a rischio è il Belgio, che annovera anche un numero preoccupante di volontari del jihad, partiti per la Siria e per l'Iraq, e che, proprio a causa delle recenti sconfitte subite in combattimento dal Daesh, potrebbero fare ritorno in patria.
I dati sono preoccupanti. Nel rapporto di ieri di Oxfam "Grandi speranze alla deriva" si legge che quotidianamente 28 bambini, non accompagnati dai genitori, scompaiono dai centri di accoglienza senza lasciare traccia.
Una folla di disperati
Ovviamente l'allarme dell'intelligence, ora divenuto ufficiale, è un forte segnale che destabilizza il già tanto precario equilibrio dell'Occidente, minato e minacciato da continui attacchi terroristici.
Ma penalizza la massa di disperati, in fuga dai propri paesi, alla ricerca di una speranza di vita. Il perenne stato di allerta dell'Europa causa un po' dovunque una svolta drastica verso il razzismo, che talvolta nega ogni diritto umano (si pensi appunto al muro di Calais), ed è anche una causa fondamentale dell'avanzata della 'destra più estrema' nelle principali nazioni europee.
L'Europa ha paura ed anche in Italia cresce il malcontento. Viene da chiedersi quali possano essere politicamente gli sviluppi futuri e, tra gli altri, assume una posizione di rilievo un nuovo angosciante interrogativo: perché tanti bambini non accompagnati dalle famiglie giungono nel nostro paese?