La piccola Giorgia, salvata dalle macerie a Pescara del Tronto, è ristabilita ed è stata dimessa dall'Ospedale “Mazzoni” di ascoli Piceno. La bambina dovrà rimanere ad Ascoli qualche giorno in più per cure in day hospital, insieme alla madre, anche lei ferita durante il Terremoto del 24 agosto che ha avuto l'epicentro ad Accumoli.

La storia di Giorgia e di sua sorella Giulia ha fatto il giro del mondo. Mentre la loro abitazione stava crollando, le due bimbe si sono abbracciate e sono rimaste così, sotto i muri e le travi cadenti, per ben 16 ore prima di essere trovate grazie al fiuto di Leo, un labrador della Polizia di Stato di Pescara.

Purtroppo solo Giorgia di 4 anni era ancora viva, la sorella Giulia di 9 anni è rimastaschiacciata, proteggendo la piccolina con suo corpo. Le parole del padre delle ragazze, dette tra sorrisi e lacrime alla reporter di Rai News il giorno del ritrovamento,hanno sconvolto tutti, ci hanno fatto riflettere, forse imparare una lezione di vita :“Qualcuno lassù mi ha dato una mano, almeno una me l'ha salvata”.

Lo choc è stato così tremendo per Giorgia che nei primi giorni in ospedale non riusciva a parlare. Pian piano, assistita dagli psicologi, si è ripresa e ha cominciato a rispondere alle domande.I funerali solenni delle vittime si sono svolti proprio nel giorno del compleanno della bambina, il 27 agosto, occasione in cui Giorgia ha ricevuto la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che le ha regalatouna bambola.

Una storia a lieto fine quella della piccola Giorgia, ma l'incubo degli abitanti nelle zone terremotate non è finito e c'è ancora da aspettare affinché certeorme possano esserecancellate.Il vescovo di Ascoli ha lanciato un appello perché si intervenga subito sulle chiese pericolanti o “con le prime piogge saranno irrecuperabili".

Il monsignor Giovanni D'Ercole chiede che vengano messe in sicurezza almeno quelle chiese che "contengono preziose opere d'arte".

Nell'ambito dell'inchiesta sul sisma di Amatrice e Accumoli, la procura di Rieti ha sequestrato 68 edifici pubblici e abitazioni private crollatee l'elenco potrebbe allungarsi. Le 103 squadre di tecnici impegnate nelle verifiche di agibilità post-sismica hanno effettuato già 756 sopralluoghi sugli edifici dei comuni colpiti dal sisma, dei quali 458 sono stati dichiarati agibili.

Intanto i primi sfollati di Accumoli e di Arquata sono arrivati a San Benedetto del Tronto negli hotel che si sono resi disponibili ad ospitarli. La natura segue il suo percorso e con l'arrivo del autunno la pioggia e il freddo non risparmieranno la popolazione colpita dal terremoto che vive nelle tendopoli.