La polizia di Charlotte, nel North Carolina, ha ufficialmente rilasciato le riprese, fatte dalla body-cameradei poliziotti intervenuti, della sparatoria e uccisione di un uomo di colore, il signor Keith Scott Lamont, marito e padre di sette figli.

A partire da agosto di quest'anno, 42 dei 68 dipartimenti di polizia degli negli Stati Uniti hanno telecamere in auto e sul corpo. Infattinell'agosto 2014 a Ferguson, un adolescente nero, Michael Brown, fu ucciso dalla polizia. Da quell'episodio derivarono molti scontri tra polizia e cittadini. Fu così che il dipartimento di giustizia degli Stati Uniti impegnò20 milioni di dollari in sovvenzioni per le forze di polizia al fine di acquistare circa50.000 telecamere da installare su corpetti e caschi.

Il video di Charlotte

Nelle immagini del video pubblicato su Facebook ieri dalla polizia di Charlotte si notano una pistola e della marijuana che la polizia afferma appartenere a Keith Scott Lamont. Il filmato viene rilasciato quattro giorni dopo la pubblicazione del video fatto dalla moglie della vittima. La moglie affermava che l’uomo aveva con sé un libro e non una pistola. Il capo della polizia di Charlotte, Kerr Putney, ha ribadito ai giornalisti che la vittima era "certamente in possesso di una pistola. Il video pubblicato ieri mostra Scott uscire dalla sua macchina e camminare all'indietro con le mani in basso. Non è chiaro se c'è qualcosa nelle sue mani. Si sentono quattro colpi e l’uomo cade a terra.

Il video pertanto non rimuove la questione fondamentale, ovvero che l’uomo fosse o meno armato.

Le due versioni

La polizia di Charlotte dice di essersi recata sul luogo per eseguire il mandato di arresto di un’altra persona, quando hanno incontrato il signor Scott. Hanno detto di averlo visto uscire dal suo veicolo tenendo in mano una pistola e quindi sono intervenuti.

Affermano che il signor Scott si sia rifiutato di obbedire agli ordini e abbiano percepito la minaccia imminente di una azioneviolenta da parte dell'uomoarmato.

La famiglia e alcuni testimoni affermano invece che teneva in mano un libro che stava leggendo durante l'attesa per lo scuola bus che riportava il figlio. In molti affermano che il signor Scott era solito sedersi in auto nell'attesa dello scuolabus per ripararsi dal sole. Inoltre altri testimoni confermano che soffriva di epilessia ed avesse avuto attacchi improvvisi dovuti ad eccessi di caldo.