Uno dei punti fermi della ricostruzione, fin da subito, è stata la necessità di permettere ai bambini delle zone colpite dal terremoto di poter ricominciare l'anno scolastico insieme a tutti i loro coetanei. Ad Amatrice, in tempi record e grazie all'impegno dei tecnici della Provincia autonoma di Trento, sono stati allestiti dei coloratissimi container grazie ai quali da martedì 13 settembre si potranno riprendere le lezioni. Come è noto, la scuola "Romolo Capranica" è andata distrutta nel sisma del 24 agosto.

Tenete duro

Nel frattempo ieri, domenica 11 settembre, ad Amatrice si sono incontrati il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il Commissario per la ricostruzione Vasco Errani e il sindaco sergio pirozzi.

In base a quanto detto da Errani, la volontà è quella di prendere delle decisioni insieme alla popolazione, e non di imporre delle soluzioni prese dall'alto. A questo scopo fin da oggi il sindaco Pirozzi andrà tenda per tenda a parlare con quella che definisce a più riprese "la sua gente", per cercare di capire cosa sarà meglio fare nell'immediato.

Infatti molte case sono andate distrutte, altre sono inagibili: i cittadini ora devono decidere quale soluzione alternativa adottare, se accettare una sistemazione in albergo, il contributo in denaro, o accettare ospitalità in una delle seconde case messe a disposizione. Questo affinché i lavori di urbanizzazione possano cominciare al più presto, per una vera ricostruzione.

Il Capo della Protezione Civile Curcio invita tutti a "tenere duro": per noi, dice, gestire queste situazioni è normale amministrazione. Molto diverso è il discorso per chi ha perso la casa, i beni di una vita, e soprattutto i propri cari.

Una radio per sapere cosa sta succedendo

Il post terremoto è davvero un po' come una guerra: ma quello che è maggiormente importante per la gente è sapere sempre cosa accade, come si evolve la situazione. Per questo si è deciso anche di creare una radio che serva a tenere informati i cittadini che ora sono nelle tende, ma vorrebbero vedere al più presto ricostruiti i borghi che hanno tanto amato.