“La Sardegna sarà in prima fila e parteciperà in maniera attiva alla ricostruzione dei paesi devastati nel Centro Italia dal terribile terremoto del 24 agostoscorso”. È stata una giornata davvero impegnativa quella di ieri, giovedì primo settembre, per Donatella Spano, l’assessore della Difesa dell’Ambiente e responsabile della Protezione Civile della Regione Sardegna, che ha partecipato alla Conferenza della Regioni e delle Provincie autonome. Dove si è discusso, appunto, sul da farsi e sulla maniera in cui i lavori dovranno essere coordinati: “La nostra Isola – ha assicurato l’assessore Spano all’agenzia Ansa – sarà attiva insieme alle altre regioni all’interno della struttura che dovrà coordinare tutti i lavori per la ricostruzione, con la stretta collaborazione del Dipartimento nazionale della Protezione Civile”.

All’importante riunione hanno partecipato anche il ministro per gli Affari regionali, Enrico Costa, e il sottosegretario di Stato del Consiglio dei Ministri, Gianluca Sbressa.

La Protezione Civile

Fabrizio Curcio, il capo della Protezione Civile nazionale, ha fatto il punto della situazione e ha descritto in maniera impeccabile tutti gli interventi che sono stati messi in opera dalle diverse realtà operanti nel territorio, elogiando, in particolare, il grande coordinamento per i lavori tra la stessa Protezione Civile, il Governo, le Regioni e gli stessi Comuni: “Un sistema d’emergenza – conferma all’Ansa Curcio – che ha funzionato alla perfezione. In questo momento – prosegue – dovranno essere valutate tutte le situazioni attuali per coordinare al massimo i lavori d’assistenza.

Grazie all’immensa solidarietà –conclude il responsabile della Protezione Civile – si è potuto e si potrà venire risolvere al meglio questa difficile situazione”.

Niente tasse per i terremotati

Gli abitanti dei 17 Comuni devastati dal terribile Terremoto esploso nel Centro Italia lo scorso 24 agosto non pagheranno, almeno per ora, le tasse fino al 20 di dicembre.

Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia, ha infatti firmato un decreto che sospende, fino a 5 giorni prima del Natale, i pagamenti di qualsiasi imposta o comunque di tutti quegli adempimenti fiscali (compresi i tributi e le cartelle esattoriali) già emesse dagli agenti di riscossione o comunque in fase di esecuzione.

“La totale sospensione – scrivono dal Ministero – sarà effettuata nei confronti di tutti i contribuenti – precisa il ministero – cittadini, imprenditori, società, enti, uffici che abbiano la residenza o comunque siano operativi nei Comuni devastati dal sisma”. Ad oggi i comuni interessati sono 17: cinque nelle Marche, 5 in Abruzzo, tre nel Lazio e 4 in Umbria.