I doodle del più famoso, conosciuto, utilizzato motore di ricerca, Google, sono ormai diventati un appuntamento imprescindibile che attendiamo con curiosità ogni mattina. Già perché ormai è una moda - o meglio un'abile operazione di marketing - dei social network così come quella dei motori di ricerca di sostenere giornalmente un evento o un personaggio, con l'evidente scopo di far fruire maggiormente la cultura e l'informazione di fatti e personaggi altrimenti sconosciuti.

I social scendono in campo per sostenere la scienza

E se, non più di qualche giorno fa, il noto social network di condivisione Facebook ci invitava a guardare le stelle la notte per non perdere lo straordinario spettacolo dello sciame di meteore delle Oniridi, oggi Google sposa la causa scientifica nel commemorare, in occasione del 384esimo anno di nascita, il microbiologo Antoni Van Leeuwenoek.Una nota di cultura scientifica non basta mai, ma sono stati in milioni a cercare sul motore di ricerca qualche notizia in più sul noto microbiologo.

Ed ecco che nel giro di qualche secondo la risposta è arrivata puntuale nero su bianco sul monitor di computer.

Chi era Antoni Van Leeuwenoek?

E i molti che hanno impiegato qualche minuto in più per soddisfare la loro curiosità al riguardo, saranno sicuramente rimasti molto sorpresi nel conoscere quanto fosse importante questo personaggio del lontano passato, grazie alle sue strabilianti scoperte in campo medico-scientifico.Antoni Van Leeuwenoek altri non è che il primo scopritore dei tanto odiati batteriche, se a volte ci danneggiano, altre - grazie al processo di fermentazione dei lieviti - riescono a produrre la tanto amata e consumata birra. Scoperte importanti dunque quelle del microbiologo olandese, che aveva anche un carattere istrionico, molto riservato e particolare che lo portava a passare la maggior parte del suo tempo nel suo laboratorio a provare nuovi esperimenti. Ed ecco che zar, re e regine di mezza Europa facevano chilometri e chilometri pur di poter conoscere e parlare con la mente più geniale vivente in Europa più di tre secoli fa.