Comincia oggi lo smantellamento del campo di rifugiati Calais, conosciuto negli ultimi mesi dome “La Giungla”. La misura è messa in attotra polemiche, accuse e denunce di violazione dei diritti umani. A Calais, spazio localizzato in una cittadina francese, si trovano migliaia di migrantisenza documenti in attesa di entrare nel Regno Unito. La prefettura di Pas di Calais, al nord della Francia, ha ordinato l’abbattimento del campo, dopo che la giustizia francese ha respinto i ricorsi presentati nelle ultime settimane da decine di ong e associazioni di difesa dei diritti umani.

Emergenza immigrazione

Le ong si lamentano che la misura di smantellamento è stata affrettata e senza garanzie per gli esseri umani che abitano lì. In Francia ci sono più di 6400 migrantidistribuiti in 454 centri di accoglienza. A Calais ci sono 1300 bambini orfani. Il Regno Unito ha detto che permetterà l’ingresso di questi bambini solo se si dimostra che i famigliari vivono in territorio britannico.

Minorenni incustoditi

L’organizzazione Human Rights Watch (HRW)ha avvertito che le autorità francesi e britanniche non hanno nessun piano per ricollocare i minorenni che vivono a Calais. HRW ha chiesto ai governi dei due Paesi che si impegnino in garantire sicurezza e attenzione per i bambini e i ragazzi che non hanno genitori o rappresentanti, cercandoper loroun’abitazione prima che il campo di Calais sia completamente distrutto.

La logistica del trasferimento

Secondo il ministero degli Interni francese, l’operazione di smantellamento della “Giungla di Calais” durerà una settimana e sarà sorvegliata da 1250 poliziotti. Il prefetto di Paso di Calais, Fabienne Buccio, ha detto che ci sarà una struttura di 3mila metri quadri per facilitare il processo iniziale di ridistribuzione.

Il quotidiano francese Le Figaro sostiene che 60 autobus si occuperanno del trasferimento dei migranti.

La decisione del Tribunale

La decisione di chiudere Calais è stata annunciata dal Tribunale Amministrativo di Lille, al nord della Francia, il 18 ottobre. La corte ha detto che con questa misura si cerca di porre fine alle condizioni “inumane e degradanti” in cui vivono imigranti.

Le critiche al muro di Calais

Tra alcuni mesi finirà la costruzione di un muro per impedire l’accesso dal porto di Calais. Secondo l’attivista Philippe Wannesson si tratta di un progetto “inutile e costoso”, che sposterà il problema due o tre chilometri più in là. Per il sindacalista della polizia, Gilles Debove, il muro di Calais dovrebbe risparmiare il lavoro di 25 funzionari, ma porterà la problematica vicino all’autostrada A16. Gli immigranti non smetteranno di tentare l’ingresso.

La proposta di Citizens

In Regno Unito il deputato Caroline Lucas ha qualificato il muro come “mostruoso”. Il collettivo Citizens ha proposto destinare il denaro della costruzione all’assistenza per i minorenni. Bloccati a Calais. Cosa succederà ora con le migliaia di persone che sono state spostate dal rifugio di Calais, resteranno a vagare per l’Europa?