La Polizia di Stato a Cagliari si mette in moto, nel vero senso della parola, mettendo in campo una nuova squadra di agenti in borghese che gira in città con scooter e moto.

Nuovi metodi per contrastare la criminalità cittadina

La sezione della Squadra Mobile della questura del capoluogo sardo ha istituito quindi una nuova squadra denominata "Falchi", in grado di servirsi di agenti che lavorano in borghese. Gli stessi girano in città con scooter e motociclette, mezzi in grado di muoversi nel caotico traffico cittadino, con maggior disinvoltura rispetto ad una comune autovettura.

Nel quartiere cagliaritano di Mulini Becciu, situato nella periferia della città, una donna già agli arresti domiciliari, si è servita della collaborazione del figlio, minorenne, per continuare nella sua attività criminale.

Rita Belfiori, questo il nome della donna agli arresti domiciliari, continuava infatti a spacciare droga, hascisc, marijuana e cocaina, servendosi del figlio che, per così dire, faceva il postino.

Gli agenti in borghesesi sono accorti dello strano movimento nei pressi dell'abitazione della donna.

A questo punto dopo essersi accertati, hanno fatto scattare l'arresto della Berlfiori che è stata portata nel carcere di Uta e del figlio finito a Quartucciu al carcere minorile.

Sempre nella periferia cagliaritana, nella notte ci sono state una serie di autovetture che sono state bruciate in via Pertusola, sempre nella periferia della città, nel quartiere di Is Mirrionis.

Questo episodio dovrebbe essere legato all'omicidio che si era consumato poco tempo fa, nella stessa via.

L'omicidio di un uomo di circa 47 anni avvenne a causa di alcuni litigi su Facebook e whatsapp, poi sfociati in una vera e propria aggressione, finita tragicamente nel sangue.

Insomma la periferia cagliaritana pare essere ricaduta in un clima pesante e pericoloso, esploso con episodi di violenza e spaccio di sostanze stupefacenti che, a quanto pare, sembrano essersi impadronite del quartiere di Is Mirrionis e dintorni.