Questa mattina, presso la saletta conferenze dell’Hotel San Paolo di Ferrara, Nicola Lodi ormai noto alle cronache per le sue denunce sugli scandali e gli sprechi dell’amministrazione estense e Alan Fabbri, capogruppo regionale della Lega Nord (Emilia Romagna) hanno parlato alla stampa presentando un vero e proprio sistema di racket imperniato sullo scambio di buoni che verrebbero dati ai richiedenti asilo perchè si possano acquistare generi di prima necessità come ad esempio il cibo.
Prima di illustrare questa situazione, Alan Fabbri ha voluto chiarire che tutto ciò non era in nessun modo collegato agli avvisi di garanzia giunti a due dirigenti del Comune di Ferrara sul caso dell’affidamento diretto della gestione migranti alla cooperativa cittadina Camelot.
Detto questo ha proseguito lasciando la parola a Nicola Lodi che assieme al collega, dopo aver sottolineato di non avercela con i migranti ma con chi consente questo sistema corrotto, ha detto che questa vicenda porterà a sviluppi giuridico-politici molto importanti.
Lodi poi presenta un video di poco più di un quarto d’ora in cui denuncia quanto sia semplice in città la compravendita di buoni spesa a terzi (essi vengono dati ai richiedenti asilo, nda) e la loro cessione al ribasso. Il valore di questi buoni è di 5 euro e, stando a quello che Lodi dimostra nel suo video, passano di mano in mano senza alcun tipo di controllo.
Diversi mesi di indagine dicono fabbri e Lodi, il tutto partito dalle denunce di alcune cassiere che si erano insospettite nel vedere cinesi presentarsi presso le loro casse con intere sporte piene di questi buoni per poter acquistare merce che dopo avrebbero rivenduto nei loro negozi in città.
Le stesse cassiere avanzarono un’altro dubbio a Nicola Lodi, questi richiedenti asilo, con questi buoni, possono acquistare intere casse di birra e alcolici come fanno normalmente?
I buoni che abbiamo potuto vedere chiaramente in conferenza stampa stamani, sono marchiati Coop e Cooperativa Sociale Camelot, hanno una numerazione progressiva ma non sono in alcun modo nominali e quindi, cumulabili e utilizzabili su tutta la merce esposta presso Coop e Robintur (un’agenzia viaggi per soci Coop...).
Il video, rappresenta chiaramente una denuncia di un sistema di accoglienza finto e completamente falso che si rifà sulle spalle di migliaia di poveri disgraziati, per arricchire i soliti noti e alcune cooperative. Al momento di terminare, Lodi e Fabbri si augurano che questi buoni vengano tolti dalla circolazione per impedire appunto un giro ‘sporco’ di compravendita di questi titoli di acquisto.