Orrore in Russia, dove sono stati resi noti i dettagli di uno degli omicidi più efferati degli ultimi anni. A riportare la macabra dinamica è ilMirror.Siberiana, 31 anni, vittima di due cannibali. Nadezhda Avakumova, connazionale dei suoi assassini, é morta nel 2014 in circostanze talmente drammatiche da richiedere del fegato anche solo per leggerne la fine. Invitata in una sauna dai due uomini, l'eccessiva quantità di alcol la porta a uno stato confusionale tale, secondo la ricostruzione, da non permetterle di rendersi conto di quanto sta accadendo.

Inizia così una lunga serie di sevizie che sfociano in un violento stupro a ripetizione. La donna riprende i sensi, si rende conto dell'accaduto e minaccia una denuncia alla polizia. Immediata la reazione degli aguzzini. Scatta la repentina fase omicidiaria: diverse coltellate uccidono Nadezhda, numerosi colpi dritti alla gola che la finiscono nel giro di pochi minuti.

Cadavere fatto a pezzi e cucinato

Non è bastato l'omicidio. I due uomini decidono di rendere quel crimine, se possibile, ancora più crudele. La ricostruzione è possibile grazie alla testimonianza di chi ha potuto vedere alcuni resti della donna. Dopo averla uccisa, entrambi sezionano il cadavere per poi cucinarne i pezzi e servirli durante una cena tra amici.

Sarà proprio la dichiarazione di uno di questi alle autorità a confermare la macabra dinamica: una gamba di Nadezhda presentata ai commensali, tra le sadiche risate dei due assassini, sarà la prova schiacciante dell'atto di cannibalismoche aggrava pesantemente la loro posizione davanti alla legge.Kirill Nemykin e Sergey Metlyayev hanno confessato l'omicidio in occasione di quella festa.

Non sono ancora emerseeventuali complicità, sia per la parte relativa all'azione delittuosa sia per quanto riguarda l'atto cannibale. Un delitto che assume tratti da film horror. Oggi, durante la lettura della sentenza a 12 anni di carcere, i due si sono mostrati indifferenti, un'ulteriore beffa in un caso che ha scosso le coscienze.