Mentre tutti gli occhi, almeno quelli d’Europa, erano puntati sull’esito del referendum in Ungheria, a far davvero notizia in tutto il mondo è il risultato di un altro referendum: quello colombiano sulla pace con le FARC. Un referendum che, in Europa, non è riuscito a catalizzare fino ad oggi l’attenzione dei più, anche perché si dava per scontata la vittoria schiacciante del Sì.

A sorpresa ha prevalso il fronte del No ad un accordo con le Farc

E, invece, i colombiani hanno deciso di dire di No all’accordo, sottoscritto appena una settimana fa, che prevedeva appunto il cessare delle ostilità tra colombia e Farc.

A sorpresa, come detto, il fronte del No ad un accordo con le Farc ha prevalso di circa 65.000 voti, sovvertendo tutti i sondaggi che davano il Sì vittorioso con largo margine. Il primo sconfitto dall’esito referendario, oltre al processo di pace, è il Presidente colombiano Juan Manuel Santos, che con tenacia aveva voluto per primo che si tenesse questo referendum, al contrario del suo predecessore, Alvaro Uribe, che è stato uno strenuo sostenitore del No. Scontato che la vittoria del No si traduca in forte instabilità politica interna, ma anche e soprattutto in un possibile arresto repentino di quel processo di pace che ormai sembrava cosa fatta dopo quasi 52 anni di conflitti.

Referendum capaci di incidere addirittura sul futuro del mondo

Su questo punto, il Presidente Santos è subito intervenuto reti unificate confermando che il cessate il fuoco è definitivo, ma non è così scontato proprio a causa dell’esito referendario. Da sottolineare che circa il 60% dei colombiani ha deciso di astenersi da voto, disertando le urne.

Un punto in comune con il referendum ungherese, che non è riuscito a raggiungere la quota del 50% di votanti. Insomma, le consultazioni referendarie stanno incidendo sul destino del mondo. Brexit, referendum ungherese e, non ultimo, il referendum colombiano, dimostrano che sempre più spesso i leader del mondo consultano il popolo su questioni di primaria importanza, capaci di incidere addirittura sul futuro del mondo.