Orrore a Mosul, ancora una volta. Secondo quanto riportato dalla CNN ci sarebbero state 284 esecuzioni da parte dell'ISIS nei confronti di residenti della città, in questo momento zona di scontro tra il califfato e il governo iracheno che sta cercando di riconquistare il potere. Tra le vittime ci sono anche dei bambini. Tutti sono stati seppelliti in una fossa comune, poi ricoperta con un bulldozer. Come riportato dal sito di informazione statunitense l'ISIS sta utilizzando i cittadini di Mosul come scudo umano per rallentare l'avanzata delle forze governative.

Intere famiglie, infatti, vengono costrette ad abbandonare le loro case.Se ne contano oltre 250 nel villaggio di Samalia e 350 da Najafia.

"Siamo seriamente preoccupati per il fatto che(l'ISIS) stiausando i civili a Mosul e intorno alla città come scudi umani per l'avanzamento delleforze irachene, mantenendo i civili vicino ai loro uffici o ai luoghi dove si trovano i combattenti; ciò può provocare vittime civili", ha dichiarato l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti civili Zeid Ra'ad Zeid al-Hussein, come riportato dalla CNN.

Il Segretario della Difesa USA a Baghdad

Intanto a Baghdad è arrivato il segretario della Difesa degli Stati Uniti d'America Ash Carter in una visita non annunciata per capire più da vicino come sta andando l'avanzata delle forze irachene contro l'ISIS e per avere un colloquio con il premier dell'iraq Haider Al-Abadi.

In questo momento le forze militari statunitensi stanno solo dando supporto aereo ai militari iracheni e sul terreno stanno consigliando le unità dell'Iraq e quelle curde, anche se non è ancora previsto un intervento attivo dei militari USA.

L'irruzione a Qaraqosh

Le forze curde e irachene sono riuscite a fare irruzione a Qaraqosh, città conosciuta anche come Al-Hamdaniya che si trova a 15 chilometri a sud-est di Mosul, entrando nel quartiere di Al-Askary e liberando il palazzo della città e l'ospedale, riuscendo a mettere le bandiere dell'Iraq in questi edifici come dichiarato dal Generale Qassim Al-Maliky.

Nell'operazione sono stati uccisi 50 militanti dell'ISIS e le loro attrezzature sono state distrutte dalle truppe irachene. Adesso l'obiettivo delle forze governative si sposta verso Tal Kayf, città a 10 km a nord di Mosul.