Era il primo maggio del 2014 quando Guerrina Piscaglia spariva dalla sua casa di Ca' Raffaello, Arezzo, lasciando il marito Mirko Alessandrinie il figlio Lorenzo, ventiquattrenne, con problemi di disabilità. Della donna, cinquantenne, non è mai stato ritrovato il cadavere ed è per questo motivo che il religioso oltre ad essere stato accusato di omicidio e condannato a 27 anni di carcere pagherà anche per l'accusa di soppressione di cadavere (di questo si è recentemente detto che il corpo possa essere stato gettato in una diga)PadreGratien Alabi, congolese di 45 anni, allibito non ha potuto far altro che accogliere la condanna ma fino alla sentenza definitiva continuerà con gli arresti domiciliari presso ilconvento dell’Ordine Premostratense, Roma.

Del caso se n'è parlato davvero tanto: la prima ipotesi al momento della scomparsa cadde sull'allontanamento volontario ma, subito, vennescartata in quanto sia familiari, in primis le sorelle a gran voce, che conoscenti, hanno sempre sostenuto che fosse impossibile che una madre così premurosa lasciasse il figlio, bisognoso di cure e attenzioni, da solo;successivamente l'ipotesi si spostò sull'eventualità di un amante, proprio Padre Gratien, con il quale scambiò un numero sproporzionato di messaggi e chiamate nei mesi prima della scomparsa. Quest'ultimo, primo ed unico sospettato, durante gli interrogatori è caduto spesso in contraddizione.

Il caso, le accuse e le date degli arresti

Le prime indagini vengono svolte da Ersilia Spena, sostituto procuratore, alla quale si aggiunge, nel settembre 2014, quello che diventerà, poi, il titolare dell'inchiesta, Marco Dioni.

Il giorno cinque dello stesso mese ed anno viene, per la prima volta, indagato il religioso congolese. Le accuse vennero mosse nei suoi confronti in quanto la donna, a tutti gli effetti, si era innamorata di lui e con lo stesso pare, con molta probabilità, avrebbe voluto intraprendere una relazione amorosa. Il religioso, seppur devoto, non sembra essere 'pulito' e nasconde altarini come rapporti amorosi con due rumene.

La prima accusa di omicidio avviene il 23 aprile 2015 e, otto mesi dopo, a dicembre viene arrestato per l'omicidio e trasferito nel carcere di Arezzo. E' di ieri invece, 24 ottobre 2016, la notizia dellacondanna a 27 anni di carcere per l'omicidio e l'occultamento del cadavere di Guerrina Piscaglia.