Il brusco calo delle temperature delle ultime ore ha portato la prima neve della stagione sui Monti della Laga, a ridossodi amatrice e Accumuli, le zone duramente colpite dal terremoto dello scorso 24 agosto.

La coltre bianca ha raggiunto uno spessore di alcuni centimetri, donando uno scenario invernale che ha provocatouna situazione di ulteriore disagio, per via delle basse temperature, alle persone ancora assistite nelle tendopoli.

E nei prossimi giorni non andrà meglio. Come anticipato dai principali centri di calcolo meteorologici, infatti, una nuova perturbazione dal Mediterraneo occidentale raggiungerà le suddette zone apportando nelle giornate di venerdì e sabato piogge e temporali anche forti.

Andrà sicuramente meglio dal punto di vista delle temperature, con la colonnina di mercurio destinata a salire.

Prosegue lo sciame sismico: ancora scosse ad Amatrice e Accumuli

Non si placa intanto lo sciame sismico. Ancora scosse di terremoto sono state registrate dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nella giornata di ieri, martedì 11 ottobre 2016, con epicentro ad Amatrice e Accumuli: la prima in piena notte con magnitudo di 2.8 della scala Richter, la seconda alle ore 07:32 della mattina con magnitudo 2.

Nella giornata di oggi, mercoledì 12 ottobre 2016, si sono registrate ulteriori scosse: una di magnitudo 2.5 con epicentro nelle vicinanze di Accumuli alle ore 13:26 minuti, più altre repliche di magnitudo inferiore.

Continuano a diminuirele persone assistite nelle tendopoli

Come reso noto dal Dipartimento della Protezione Civile, continuano a diminuire le persone assistite nelle tendopoli: nel Lazio sono 122, tutte raggruppate presso il campo di emergenza di Amatrice, mentre 57 nella regione Umbria, 41 nelle Marche e soltanto 3 in Abruzzo.

Salgono a 944, invece, gli ospitati presso le strutture ricettive di San Benedetto del Tronto e nelle abitazioni del progetto C.A.S.E., messe a disposizione nei comuni dell'Aquila,Campotosto, Capitignano, Ancarano e Tossicia.