I sei cercatori d'oro erano entrati illegalmente nel territorio degli yanomami, la più grande tribù nella foresta amazzonica formata da oltre 35.000 persone. In un primo momento i sei erano stati dati per dispersi nello stato brasiliano di Roraima al confine con il Venezuela. Solo in seguito l'Associazione del popolo degli yanomami si è autodenunciato confessando l'assassinio dei sei uomini avvenuto il primo novembre. Per ora non si conoscono bene le cause, si saprà di più quando le autorità raggiungeranno il villaggio distante giorni di cammino per recuperare i corpi dei malcapitati.

La ribellione degli indigeni

Questa volta la spedizione illegale dei ricercatori d'oro non è andata a buon fine: gli indigeni si sono ribellati e lo hanno fatto alla vecchia maniera, con le frecce. Da sempre il loro territorio, essendo ricco di metalli preziosi, è minacciato e continuamente depredato da piccoli gruppi illegali di "sciacalli d'oro"; anche Greenpeace chiede la tutela della foresta amazzonica. Spesso la loro ricerca del metallo tanto prezioso inquina l'Ambiente e ne minaccia la sua biodiversità, non ci sono regole in questo settore se lo si fa illegalmente, l'unica cosa che importa è garantirsi un alto guadagno.

Sembra un attacco all'uomo bianco ma in realtà è solo difesa

Dal 1940 il territorio degli yanomami è minacciato dall'uomo: proprio in quell'anno il governo brasiliano fece costruire una strada che attraversa la foresta amazzonica verso il confinante Venezuela.

Gli indigeni senza alcun preavviso si ritrovarono nel loro territorio ruspe, operai e asfalto. Quella strada in seguito, insieme ai ricercatori, ha portato nuove epidemie, malattie letali sconosciute alle tribù amazzoniche. Negli anni ottanta in soli sette anni arrivarono spinti dalla febbre dell'oro, oltre 40.000 persone che sconvolsero quell'angolo di paradiso con inquinamento, malattie, fiumi di alcool e tutto il peggio della nostra "civiltà "; tutto questo portò alla scomparsa del 20 per cento del popolo yanomami.

Gli indigeni nonostante tutto continuano ancor oggi a subire la violenza di un mondo che non gli appartiene, solo quattro anni fa, i garimpeiros incendiarono un villaggio uccidendo una tribù di 80 persone. Ecco spiegato il motivo per cui il loro è stato un tentativo di difesa.