Altro episodio di bullismo che sconvolge, per la crudeltà e la violenza del fatto, la capitale d'Italia, Roma. A pagare le conseguenze della ferocia dei compagni bulli è stato un ragazzino di quattordici anni che stava tornando a casa da Scuola. Non era la prima volta che lo prendevano di mira, ma questa volta hanno oltrepassato il limite. Assalito alla stazione Subaugusta della linea A della metropolitana, il ragazzino ha riportato diverse contusioni e graffi. Le forze dell'ordine sono già al lavoro per scoprire i nomi dei bulli.

Bullismo a Roma: ragazzino di 14 anni viene aggredito dai compagni

Il terribile atto di bullismo è avvenuto verso le 15, quando il ragazzino stava rincasando da scuola, l'Istituto Tecnico Industriale 'Enzo Ferrari' in via di Grottaferrata. Alcuni compagni di scuola, probabilmente quattro o cinque ragazzi di età ancora non definita, lo hanno aggredito prima lungo la strada e poi alla stazione Subaugusta della linea A della metropolitana. I bulli lo tormentavano già da diverso tempo, ma non si erano spinti mai così oltre. Il ragazzino ha subito graffi e contusioni, tanto da necessitare delle cure mediche del policlinico Casilino.

Ha raccontato tutto al padre: la polizia cerca i bulli con le riprese delle telecamere

Il ragazzino, appena tornato a casa, ha raccontato immediatamente al padre l'accaduto. Il genitore si è quindi recato dai Carabinieri della compagnia Casilina per denunciare il gravissimo atto di bullismo. Le forze dell'ordine erano già state contatatte dal padre in altre occasioni per precedenti episodi di violenza, ma a nulla sono serviti i richiami.

Anche la scuola era a conoscenza del problema ma non si è mossa in alcuna maniera concreta per cercare di proteggere il malcapitato ragazzino. Il quattordicenne sarà ascoltato a breve in audizione protetta, sperando che faccia i nomi dei bulli che lo hanno aggredito. I militari, nel frattempo, stanno già cercando di scoprire le identità violenti ragazzini attraverso le riprese delle telecamere di videosorveglianza della metro.