Minacciava imprenditori edili all'interno di un cantiere per farsi consegnare o promettere cospicue somme di denaro: arrestato a Scafati Andrea Spinelli, 41 anni, reputato affiliato al clan Loreto-Ridosso, che dovrà presentarsi davanti ai giudici del Tribunale di Salerno per le accuse di estorsione aggravata appellandosi a metodi camorristici con lo sopo di favorire un sodalizio criminale.
Le indagini e le operazioni
L'operazione è stata eseguita nelle ultime ore dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore e guidata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno.
Spinelli è stato sottoposto a un'ordinanza di custodia cautelare richiesta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno in seguito ai risultati conseguiti in merito a un'indagine che ebbe il suo inizio lo scorso ottobre e che vedeva il Spinelli protagonista di strane operazioni e movimenti all'interno di un cantiere edile nel comune di Scafati, in provincia di Salerno.
In base a quanto emerso, il 41enne si sarebbe recato in diverse occasioni sul posto per incontrare alcuni imprenditori locali e minacciarli al fine di ottenere o promettere ingenti versamenti in denaro. Una volta aver ottenuto tutte le prove necessarie per inchiodarlo e agire in tutta sicurezza, i militari dell'arma sono intervenuto mettendo in manette Spinelli che, dopo le formalità di rito, è stato trasportato presso il carcere salernitano di Fuorni.
Di seguito, lo attenderà l'interrogatorio di garanzia davanti al Giudice.
Il clan Loreto-Ridosso
Andrea Spinelli è stato individuato anche per un altro motivo, ovvero in quanto membro del clan camorristico Loreto-Ridosso, da anni attivo non solo sul territorio di Scafati ma perfino sull'intero territorio dell'Agro Nocerino Sarnese gestendo un impero basato sul controllo del gioco d'azzardo e di diverse attività economiche, senza dimenticare una serie di spargimenti di sangue avviati per combattere e soggiogare le famiglie rivali.