Gli #Hacker statunitensi avrebbero violato la rete elettrica russa e i sistemi di comunicazione e di comando del Cremlino e sarebbero pronti a sferrare un attacco informatico nel caso fosse necessario. Questo è quanto riportato da NBC news che cita fonti dell’intelligence. I funzionari americani hanno da tempo dichiarato pubblicamente che la Russia, la Cina e altre nazioni hanno sondato e lasciato#malware nascosti nelle infrastrutture critiche americane. Tutto questo è stato fatto per "preparare il campo di battaglia", così da sferrare un massiccio #cyberattacco per spengere le luci o bloccare internet nelle principali città USA.

Russia contro USA: le ipotesi americane

La stessa cosa è stata fatta dal governo americano nei confronti dei suoi avversari. I documenti esaminati dal NBC News - insieme alle osservazioni fatte da un alto funzionario dell’intelligence degli Stati Uniti - confermerebbero questa ipotesi. Gli Stati Uniti non si aspettano un cyberattacco che bloccherebbe le infrastrutture vitali del paese. Questo sarebbe considerato un vero e proprio atto di guerra. L’intelligence americana esprime preoccupazione ritenendo che la Russia userà le proprie capacità informatiche per cercare di interrompere o viziare le elezioni americane. Facendo proliferare account sui social media che poi rilascerebbero documenti falsi e notizie fuorvianti.

La classica, e non meno temibile, disinformazione.

La controffensiva americana

Lo scorso venerdì l'hacker conosciuto come "Guccifer 2.0" - che i funzionari degli Stati Uniti dicono essere controllato dall'intelligence russa - ha twittato la minaccia di monitorare le elezioni statunitensi "dall'interno del sistema." I funzionari del governo hanno ribattuto dicendo di aver messo in campo risorse senza precedenti per combattere ogni tipo di minaccia informatica per le elezioni presidenziali.

Le armi informatiche verrebbero impiegate solo nel caso improbabile che l’America sia attaccata in modo significativo, dicono i funzionari. Una volta le guerre si facevano con il ferro impugnato da migliaia di uomini, ora i conflitti vengono combattuti con un monitor e una tastiera. Certo scorre meno sangue, ma le conseguenze delle #cyberguerre sono lo stesso temibili.