Lapo Elkann dovrà comparire il 25 gennaio davanti a una corte americana per discolparsi dell'accusa di falsa denuncia, e questa notizia non è stata smentita dai familiari. Il 'come' si è arrivati a questo guaio giudiziario che coinvolge nuovamente il nipote di Gianni Agnelli è oggetto di ricostruzioni di almeno tre testate statunitensi. Sembra che Lapo Elkann abbia simulato un rapimento con l'intento di ricevere dalla sua famiglia 10 mila dollari. Tutto ciò è accaduto dopo l'ennesima notte brava trascorsa a New York in compagnia di una escort (transessuale per il New York Daily News).

Dopo aver speso fondi in alcool e droga, Elkann ha contattato la famiglia inscenando un sequestro e comunicando la cifra per il riscatto.

La polizia è intervenuta nell'operazione

Nel momento in cui doveva verificarsi lo scambio è intervenuta la polizia, allertata proprio da uno dei familiari di Lapo Elkann. Così è emerso il piano progettato da Elkann, mentre l'escort è stata rilasciata. Lo stilista non è nuovo a simili intemperanze. Tutti ricordano in particolar modo le vicende del 2005, quando l'allora 28enne responsabile della promozione del brand Fiat rischiò di morire per overdose. Ciò era accaduto al termine di un'altra notte brava, in compagnia di escort transgender in uno stabile torinese.

Non è stato un inizio di settimana particolarmente brillante un po' per tutto il gruppo FCA, di cui la famiglia Elkann è principale azionista tramite la finanziaria Exor.

Cattive notizie per Ferrari

Domenica 27 novembre, infatti, Ferrari si è arresa a Mercedes nel campionato del mondo di Formula 1. Lunedì, il giorno successivo, la trasmissione di Rai Tre Report ha fatto le pulci a Ferrari approfondendo un contenzioso per la gestione del brand del 'cavallino rampante'. Infine, i giornali italiani inondati delle notizie d'intemperanza da parte di Lapo Elkann. Solo dal mercato, e forse questa è la cosa più importante, arrivano soddisfazioni. C'è da essere soddisfatti per i conti 2016 di Ferrari, per le vendite di Maserati in Europa e Oltreoceano e per la buona performance dell'intero gruppo Fca nel 'Vecchio Continente'.