La grande paura sembra ormai alle spalle. Dopo le alluvioni devastanti dei giorni scorsi, in molte città del Piemonte ha smesso di piovere da oltre 24 ore e i livelli idrometrici dei corsi d’acqua stanno, seppur lentamente, iniziando a scendere. Nel Torinese il Po rimane ancora al di sopra del livello di pericolo nel tratto che da Carignano - uno dei comuni più devastati - va a Castiglione Torinese. Stesso discorso per il Chisola a La Loggia. Attualmente il colmo della piena sta transitando nell’Alessandrino, più precisamente nel comune di Isola Sant’Antonio.

Fine dell’emergenza a Torino

Buone notizie a Torino: sia la Dora che la Stura sono infatti scesi sotto i livelli di allerta e la situazione sta tornando normale anche sul fronte della viabilità. Tutti i ponti sono infatti percorribili, compreso il ponte Carpanini che giovedì era stato abbassato. Riaperto anche il sottopasso del Lingotto, chiuso a causa dell’acqua alta nelle prime ore del mattino. Nella giornata di lunedì 28 novembre sarà comunque convocato un tavolo straordinario tra il Settore Ambiente e Infrastrutture del Comune di torino e Amiat, per coordinare le attività urgenti di pulizia e manutenzione di strade, sponde dei fiumi - la piena ha riportato lungo le rive un’ingente quantità di rifiuti - e parchi.

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A Moncalieri controlli anti-sciacalli

Ma se il peggio sembra passato, le criticità permangono eccome. A Moncalieri si contano al momento quattro feriti, due dei quali hanno avuto bisogno delle cure in ospedale. E se i sottopassi principali sono stati riaperti e le vie di collegamento con altri comuni risultano finalmente percorribili, molte zone stanno ancora affrontando le emergenze: in particolare difficoltà sono infatti Tetti Piatti, Borgo Vittoria, Borgo Mercato, Tagliaferro e Borgo Aje.

Ironia della - mala - sorte, i vigili del fuoco, già impegnatissimi nelle operazioni di emergenza, hanno anche dovuto spegnere un incendio scoppiato in una cascina di Tetti Rolle. A tutto questo si aggiunge il pericolo sciacallaggio, costantemente monitorato in città dai carabinieri della stazione locale fino a quando gli occupanti non rientreranno nelle proprie case. Va detto che, al momento, non si sono registrati furti nelle abitazioni abbandonate.