Siamo ad Arborea in provincia di Oristano, in una cittadina tranquilla dove lavorano tante persone che hanno fondato una delle aziende casearie più importanti dell'isola e non solo.

Prostituzione sesso e alcol nel centro di recupero di Don Usai?

Nella mattinata di oggi sono emersi nuovi importanti indizi e retroscena circa le presunte attività illecite svolte nel centro di Don Usai. Davanti al collegio dei giudici sono sfilati a turno numerosi testimoni che sembra abbiano confermato alcuni fatti gravi.

Dai racconti pare che Don Giovanni Usai, sia stato visto ubriaco all'interno del centro di recupero e che, le ragazze nigeriane ospiti della struttura, si prostituissero per ottenere in cambio piccoli favori.

Ricariche telefoniche, sigarette o cose del genere; tanto che i testimoni hanno anche raccontato di un via vai insolito, ma molto intenso, di autovetture che si recavano presso il centro di recupero.

Oltre a don Usai, sotto accusa ci sono anche due connazionali delle ragazze ospiti del centro, i quali pare abbiano favorito questo tipo di attività illecita.

In Sardegna ed in modo particolare, nella provincia di Oristano, questi fatti risuonano come una vera e propria novità.

Ad Oristano, la criminalità non è molto diffusa e, da alcuni dati rilevati da riviste specializzate, questa è una delle provincie con una percentuale di fatti criminosi più bassa dell'intero paese.

Al processo ci sono state nuove rivelazioni e i fatti accaduti nella comunità di recupero Il Samaritano di Arborea, hanno scosso non solo i testimoni presenti al processo

Tutta la comunità e gli abitanti della zona sono rimasti stupiti e affranti da questo brutto episodio, accaduto per di più in una struttura dove nessuno pensava potessero accadere episodi simili.

Intanto il processo non si è chiuso con l'odierna sfilata di testimoni. Infatti riprenderà il 19 gennaio del 2017, per ascoltare nuove testimonianze e cercare di portare a galla la verità. L'accusa è certamente grave e probabilmente, ben strutturata; adesso ci sarà da chiarire quale sia la reale fondatezza dei fatti.