La corsa della sua auto è finita su un albero lungo la Provinciale 58, la strada che da Cabras porta a Riola Sardo. E lui, Roberto Cossa, 47 anni, pescatore di Cabras, martedì mattina è morto sul colpo. Il suo cuore ha infatti cessato di battere dopo l’impatto devastante con un leccio secolare: uno dei tanti che si trova prima di far ingresso a Riola. Sul posto è stato immediato l’intervento dei medici del 118 ma purtroppo i sanitari, nonostante i numerosi tentativi, non sono riusciti a salvare la vita al pover’uomo.

Ora sarà compito dei Carabinieri cercare di ricostruire la dinamica dell’incidente che è costato la vita al pescatore.

L’uomo viaggiava da solo a bordo della sua auto. Roberto Cossa, sposato e con figli, era diventato nonno da poco e adorava la sua amata nipotina. I funerali della povera vittima saranno celebrati mercoledì, alle 15.30, nella chiesa di Santa Maria Vergine Assunta di Cabras.

Una leggera curva e poi lo schianto

Erano da poco passate le 10.30 di martedì quando – secondo una prima ricostruzione effettuata dai CarabinieriRoberto Cossa alla guida della sua Opel Astra stava percorrendo la Provinciale 55 in direzione di Riola. Una strada in condizioni non troppo buone che tra l’altro non è molto trafficata se non da agricoltori della zona. Ad un certo punto, quando mancava circa un chilometro all’ingresso di Riola Sardo, l’auto dell’uomo affrontando una leggera curva avrebbe sbandato violentemente andando a centrare in pieno un grosso albero che si trovava nella parte opposta della carreggiata.

L’impatto è stato devastante. Le condizioni dell’uomo sono sembrate subito disperate. E Roberto Cossa è praticamente morto sul colpo nonostante il disperato intervento dei medici del 118 che in tutti i modi hanno tentato di rianimarlo purtroppo però senza successo.

La dinamica

Ora sarà compito dei Carabinieri ricostruire la dinamica del tragico incidente che è costato la vita al povero pescatore di Cabras.

Roberto Cossa era un gran lavoratore che non faceva parte di nessuna cooperativa ma lavorava in maniera autonoma mandando avanti dignitosamente tutta la sua famiglia. “Una grande perdita per la nostra comunità – ha assicurato Don Zucca, il parroco della chiesa di Santa Maria dove mercoledì si svolgerà il funerale – una tragedia immane”.