Tragedia a Bari: aveva appena 11 anni la ragazza di origini bulgare che è morta nella giornata di ieri venerdì 30 dicembre, a causa delle esalazioni da monossido di carbonio, sprigionatesi a seguito di un incendio nella sua cameretta. La giovane, figlia di genitori bulgari, abitava all'interno del castello Marchione di Conversano. Rimangono ancora molti elementi controversi da chiarire riguardo alle dinamiche dell'incidente, ma stando a quanto è stato posssibile ricostruire fino a questo momento, pare che la piccola avrebbe dimenticato la televisione accesa tutta la notte.

L'elettrodomestico surriscaldato avrebbe innescato un inizio di incendio sul mobile porta-tv.

La corsa disperata in ospedale

A soccorrere la ragazza, che il 6 gennaio prossimo all'Epifania avrebbe compiuto 12 anni, è stata la madre. La camera era già avvolta dal fumo e i giornali bruciati hanno contribuito ad alimentare e propagare l'incendio all'interno della cameretta.

La ragazza è stata quindi trasportata d'urgenza all'ospedale San Giacomo di Monopoli. Le esalazioni da monossido di carbonio si sono però rivelate fatali: il grado di intossicazione non era più reversibile, la figlia è morta poco dopo il ricovero, nonostante tutte le cure per le quali si sono prodigati i medici. A rimanere intossicati anche la madre e i due fratelli più grandi, di cui uno studente di informatica e l'altro studente universitario.

Il padre invece al momento del'incidente non si trovava in casa perché era andato a trovare i parenti in Bulgaria.

La ragazzina era figlia di genitori bulgari, peraltro perfettamente integrati nel nostro paese da 30 anni. il marito lavora alle dipendenze dell'azienda agricola che si trova nel castello Marchione. All'interno del castello, dove purtroppo è avvenuto l'incidente che è costata la vita alla ragazza, la famiglia vive in un alloggio che è stato dato loro in comodato gratuito.

In ogni caso sulla vicenda, che deve essere ancora chiarita in tutti i suoi aspetti, indagano i carabinieri della stazione di Conversano ed anche un perito che ha ricevuto la nomina da Marco D'Agostino, sostituto procuratore di turno.