Il rifiuto da parte di tre dottoresse dell'Ospedale Santo Bambino di Catania di fare un cesareo perché 'fuori dal loro orario di lavoro' è alquanto assurdo e sconcertante. Secondo la Procura di Catania le dottoresse 'per evitare di rimanere a lavorare oltre l'orario previsto, avrebbero omesso di eseguire un parto cesareo'. Dal tracciato fatto alla neo mamma si evince chiaramente che il feto si trovava in una situazione di sofferenza e che le dottoresse, pur di evitare di stare in ospedale fuori dal loro turno, avrebbero somministrato atropina alla gestante.

La situazione della futura neo mamma non è neanche stata comunicata ai dottori che sarebbero stati di turno dopo di loro, causando così la nascita del neonato con gravissime lesioni, come il cordone ombelicale attorno al collo e danni irreversibili celebrali e motori. La Procura ha emesso per le tre dottoresse la sospensione dal servizio. Amalia Daniela Palano e Gina Currao sono state sospese rispettivamente per 12 mesi e per 6 mesi dal servizio ospedaliero. Mentre alla terza dottoressa, Paola Cairone, è stata data una sospensione di 4 mesi, con l'accusa di aver praticato alla paziente la manovra di Kristeller per ben due volte, essendo a conoscenza del tracciato non del tutto rassicurante e non aver informato un neonatologo.

La Procura catanese accusa le dottoresse di falso nella cartella clinica della paziente. L'episodio risaliva al lontano 2015 e solo adesso è stata data alle dottoresse catanesi la giusta sospensione, visto che dal 2015 ad oggi hanno lavorato tranquillamente all'interno dell'ospedale.

L'opinione dell'azienda ospedaliera Santo Bambino

Ora che le dottoresse sono state sospese dal loro servizio presso l'ospedale Santo Bambino di Catania e la Procura ha aperto una nuova indagine verso le indiziate per aver falsificato la cartella clinica della gestante, l'azienda ospedaliera, che mette al mondo oltre 2000 bambini all'anno, è in cerca di nuovi e giovani dottori da sostituire alle dottoresse.

Il manager Paolo Cantaro fa sapere che l'ospedale Santo Bambino continuerà a dare un servizio pubblico alle future mamme di alto livello, e che questa situazione di malasanità che si è venuta a creare con queste dottoresse, ormai sospese, verrà indagata anche dall'interno oltre che dalla magistratura.