Ha atteso a lungo, in un bosco, i suoi commilitoni per il cambio di guardia. Faceva freddo, però, e nessuno arrivava. Il soldato alla fine è morto per ipotermia. Non è la trama di un film ma quanto avvenuto recentemente in Ucraina. La vittima, un sergente, è stata ritrovata dalle milizie separatiste di Lugansk.

La tragedia è stata confermata dal maggiore Marochko

Il sergente D. Mischishin era certo che, prima o poi, qualcuno venisse a sostituirlo. Ha sfidato il gelo per molto tempo ma alla fine ha ceduto. Faceva troppo freddo in quel bosco. I commilitoni del sergente si erano dimenticati di sostituirlo.

La dolorosa notizia è stata riportata da molti media e confermata dal maggiore Andrej Marochko. Questo ha spiegato che alcuni militari non si erano ricordati di dare il cambio al sergente Mischishin e lo hanno lasciato morire di freddo. Nel corso di una conferenza stampa, il maggiore ucraino ha sottolineato che il cadavere del membro delle forze armate dell'Ucraina è stato ritrovato in una foresta. La morte è stata dovuta senza dubbio al freddo. Il rappresentante del Ministero della Difesa ucraino ha detto che questo non è il primo caso di decesso non dovuto ai combattimenti nel Donbass.

Alcuni soldati ucraini si sono suicidati

Sembra che la condizione morale e mentale dei soldati di Kiev si stia progressivamente deteriorando.

Non sono infrequenti, inoltre, gli attriti tra gli ufficiali e i soldati. Alcuni militari, inoltre, si sono suicidati.

Lo scorso agosto 2016, in occasione della Festa dell'Indipendenza, il presidente ucraino Poroshenko ha affermato che nel Donbass sono morti oltre 2.500 militari ucraini nel corso dei combattimenti. Qualche giorno fa, invece, il generale ucraino Viktor Muzhenko, ha dichiarato che la Russia rappresenta una grave insidia in tutte le aree della nazione, non solo nel Donbass.

Sia i politici ucraini che quelli occidentali hanno criticato la Russia in quanto parte degli scontri nel Donbass. Mosca invece ha sempre respinto le accuse, tirando in ballo anche gli accordi di Minsk, secondo cui la Russia non è coinvolta nella guerra interna in Ucraina.